L’industria automobilistica indiana consumerà tra i 70 e gli 80 milioni di tonnellate annue di acciaio entro il 2030, vale a dire tra il 70% e l’80% dell’intera produzione siderurgica interna. Questo è quanto previsto da un’indagine economica presentata al parlamento.
Non esiste tuttavia un programma che regolamenti la demolizione di veicoli. La produzione e la lavorazione del rottame nel paese non sono perciò sfruttate pienamente e questo comporta l’importazione di 6-7 milioni di tonnellate all’anno.
L’indagine riporta che il ciclo vitale medio di un'automobile in India è passato da 6-8 anni a 3-5 anni e si prevede che 21,8 milioni di veicoli raggiungeranno la fine del loro ciclo entro il 2025 generando un potenziale di circa 10 milioni di tonnellate di rottame.
Il ministero dei trasporti ha posto in secondo piano l’obbligatorietà della demolizione delle automobili e sta attualmente lavorando su un aumento delle spese di proprietà di vecchi veicoli imponendo tasse di registrazione superiori e costi per il rinnovo di carte di circolazione.