Secondo fonti del governo e dell'industria, il governo indiano sta valutando la possibilità di modificare il regime fiscale per il settore siderurgico con un annuncio atteso molto presto.
Le fonti affermano che, a seguito di una serie di incontri con l'industria siderurgica nazionale nelle ultime due settimane, compreso il principale ente industriale, l'Indian Steel Association (ISA), il governo ha riconosciuto la necessità di modificare il regime fiscale, compresi i cambiamenti apportati ai dazi a fine maggio.
Le nuove modifiche ai dazi si dovrebbero basare sulla logica di avere tasse all'esportazione più elevate sulle materie prime per conservare e garantire maggiori forniture interne e ridurre i dazi sulle esportazioni di acciaio.
Le fonti affermano che la tassa all'esportazione del 15%, che attualmente copre il 95% dei prodotti siderurgici esportati dal paese, potrebbe essere drasticamente ridotta o abolita per i prodotti piani, ma mantenuta per le esportazioni di tondo e vergella.
Sul fronte delle materie prime, la tassa all'esportazione del 50% sul minerale di ferro e sui concentrati, recentemente aumentata dal precedente 30%, potrebbe essere ulteriormente aumentata per garantire una maggiori volumi disponibili a prezzi inferiori per gli stabilimenti nazionali.
Sempre secondo le fonti, poiché le acciaierie indiane erano esposte ai mercati siderurgici altamente competitivi dell'Asia e del sud-est asiatico, la tassa all'esportazione del 15% ha comportato un calo del 53% delle esportazioni di acciaio a giugno e il mantenimento del dazio costringerebbe la maggior parte degli esportatori ad abbandonare questi mercati; se il governo arrivasse alla stessa conclusione, il dazio imposto a maggio potrebbe essere completamente revocato.