Secondo quanto riportato da un funzionario dell’Engineering Export Promotion Council indiano (EEPC), l’organizzazione degli esportatori di prodotti ingegneristici ha riferito al ministero dell’acciaio che l’elevato prezzo domestico dell’acciaio è il principale responsabile della mancata competitività dell’export indiano sul mercato globale; l’EEPC ha chiesto inoltre al governo di sviluppare un meccanismo attraverso il quale l’acciaio possa essere offerto agli esportatori di ingegneria di medie e piccole dimensioni ai prezzi internazionali di riferimento.
Il funzionario ha dichiarato che l’EEPC trova sorprendente come le acciaierie domestiche non siano disposte a fornire a prezzi internazionali anche solo l’1% della loro produzione, ovvero circa 1 milione di tonnellate di acciaio, agli esportatori ingegneristici di piccole e medie dimensioni.
L’EEPC ha detto al ministero del commercio che se l’acciaio non sarà venduto agli esportatori in questione ai prezzi internazionali, il governo dovrebbe istituire immediatamente un regolatore dell'industria siderurgica in modo da monitorare i prezzi interni dell'acciaio e affrontare gli sfrenati aumenti di prezzo sul mercato interno.
L’organizzazione ha inoltre espresso la sua opposizione rispetto all’intenzione da parte delle acciaierie nazionali di fare pressione sul governo affinché imponga un prezzo minimo all'importazione (MIP) che, assieme al dazio antidumping e alle misure di salvaguardia già in vigore sull’import di diversi prodotti in acciaio, avrebbe un forte impatto sulle esportazioni di prodotti di ingegneria basati sull'acciaio indiano.