Nel mese di agosto di quest’anno, la produzione industriale destagionalizzata è aumentata dello 0,6% rispetto a giugno, sia nell’area euro che nell’UE-27.
A luglio la produzione industriale era diminuita dell’1,3% su base mensile, sia nell’eurozona che nell’UE-27. Ad agosto 2023, rispetto all’agosto 2022, la produzione industriale è scesa del 5,1% nell’area euro e del 4,4% nell’UE-27. Questi dati sono stati diffusi da Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea.
Rispetto a luglio di quest’anno, ad agosto la produzione di beni di consumo durevoli è cresciuta dell’1,2% in entrambe le aree, mentre la produzione di beni strumentali è aumentata dello 0,3% nell’area euro e dello 0,1% nell’UE-27. La produzione di beni di consumo non durevoli è aumentata dello 0,5% nell’eurozona e dello 0,7% nell’UE-27. La produzione di beni intermedi è diminuita dello 0,3% nell’area euro e dello 0,2% nell’UE-27, mentre la produzione di energia si è ridotta dello 0,9% nell’area euro e dello 0,5% nell’UE-27, sempre su base mensile.
Tra gli Stati membri, ad agosto gli aumenti più elevati su base mensile sono stati registrati in Irlanda (6,1%), Slovacchia (4,5%) e Lituania (3,7%).
Rispetto allo stesso mese del 2022, nell’agosto di quest’anno la produzione di beni strumentali è diminuita del 7,0% nell’area euro e del 5,2% nell’UE-27. La produzione di beni di consumo durevoli è diminuita del 7,2% nell’eurozona e del 7,3% nell’UE-27, mentre la produzione di beni intermedi è scesa del 5,2% nell’area euro e del 5,5% nell’UE-27. La produzione di beni di consumo non durevoli è diminuita del 7,2% nell’eurozona ed è rimasta stabile nell’UE-27, mentre la produzione di energia è diminuita del 6,3% nell’area euro e del 6,7% nell’UE-27, sempre su base annua.
A luglio, i maggiori aumenti su base annua sono stati registrati in Slovacchia (4,7%), Danimarca (3,5%) e Malta (3,0%), mentre Irlanda (-27,3%), Slovenia (-12,3%) ed Estonia (-11,9%) hanno registrato i maggiori cali.