Nell'ambito delle nuove restrizioni, anche qualora ci fosse l'autorizzazione all'esportazione da parte del Ministero dell'Industria, delle miniere e del commercio, i produttori siderurgici iraniani potrebbero esportare solamente il 25% della loro produzione. Inoltre, i fornitori sono tenuti a fornire il 60% della loro produzione all'Iran Mercantile Exchange (IME) per soddisfare la domanda interna.
Le nuove restrizioni hanno suscitato non poche preoccupazioni tra i produttori di acciaio del paese. La maggior parte di loro ritiene che le nuove norme porteranno a un calo delle entrate in valuta estera, nonché a una contrazione della produzione interna. Inoltre, le misure potrebbero rafforzare la posizione dei competitor nei principali paesi di sbocco dell'Iran, ovvero quelli della regione MENA e del Sud-est asiatico.