Secondo un rapporto pubblicato da Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione Europea, nel mese di luglio i prezzi alla produzione industriale sono diminuiti su base mensile dello 0,5% sia nell’eurozona e dello 0,6% negli stati membri dell’Unione. Nello stesso mese, tali prezzi sono calati su base annua del 7,6% nell’eurozona e del 6,6% nell’UE.
Rispetto a giugno, i prezzi del settore energetico a giugno sono diminuiti dello 0,9% nell’eurozona e dell’1% nell’UE. I prezzi dei beni strumentali sono aumentati dello 0,2% sia nell’eurozona che nell’UE, mentre quelli dei beni durevoli calati dello 0,2% nell’eurozona e rimasti invariati nell’UE. Nello stesso mese, i prezzi dei beni non durevoli sono aumentati dello 0,1% nell’eurozona e scesi dello 0,1% nell’UE, mentre quelli dei beni intermedi sono scesi dell’1,2% sia nell’eurozona che nell’UE. Tutte le variazioni sono espresse su base mensile.
Tra gli stati membri per i quali sono disponibili i dati, i maggiori aumenti dei prezzi alla produzione industriale su base mensile sono stati registrati in Lettonia (+2,2%), Slovacchia (+1,7%), e Croazia (+1,3%), mentre le maggiori diminuzioni sono state osservate in Irlanda (-8,1%), Paesi Bassi (-2,6%) e Svezia (-1,8%).
Rispetto a luglio 2022, i prezzi del settore energetico del mese in esame sono diminuiti del 24,2% nell’eurozona e del 21,5% nell’UE, quelli dei beni intermedi sono calati del 4% nell’eurozona e del 3,9% nell’UE, mentre quelli dei beni durevoli sono aumentati del 5,1% nell’eurozona e del 4,6% nell’UE. Nello stesso mese, i prezzi dei beni non durevoli sono aumentati del 7,6% sia nell’eurozona che nell’UE, mentre quelli dei beni strumentali sono aumentati del 4,7% nell’eurozona e del 4,5% nell’UE. Tutte le variazioni sono espresse su base annua.
Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili i dati, i maggiori aumenti su base annua sono stati registrati in Ungheria (+18,8%), Slovacchia (+17,8%) e Slovenia (+6,8%).