Secondo un rapporto pubblicato da Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione Europea, nel mese di giugno i prezzi alla produzione industriale sono diminuiti su base mensile dello 0,4% sia nell’eurozona che negli stati membri dell’Unione. Nello stesso mese, tali prezzi sono calati su base annua del 3,4% nell’eurozona e del 2,4% nell’UE.
Rispetto a maggio, i prezzi del settore energetico a giugno sono diminuiti dello 0,5% nell’eurozona e dello 0,4% nell’UE. I prezzi dei beni strumentali sono aumentati dello 0,1% sia nell’eurozona che nell’UE, mentre quelli dei beni durevoli rimasti invariati nell’eurozona e calati dello 0,1% nell’UE. Nello stesso mese, i prezzi dei beni non durevoli rimasti stabili nell’eurozona e scesi dello 0,1% nell’UE, mentre quelli dei beni intermedi sono scesi dello 0,7% nell’eurozona e dello 0,8% nell’UE. Tutte le variazioni sono espresse su base mensile.
Tra gli stati membri per i quali sono disponibili i dati, i maggiori aumenti dei prezzi alla produzione industriale su base mensile sono stati registrati in Irlanda (+4%), Croazia (+1,3%), e Svezia (+1,2%), mentre le maggiori diminuzioni sono state osservate in Ungheria (-2,5%), Bulgaria e Lettonia (entrambe -2,4%) e Belgio (-2,2%).
Rispetto a giugno 2022, i prezzi del settore energetico del mese in esame sono diminuiti del 16,5% nell’eurozona e del14% nell’UE, quelli dei beni intermedi sono calati del 2,7% sia nell’eurozona che nell’UE, mentre quelli dei beni durevoli sono aumentati del 5,9% nell’eurozona e del 5,5% nell’UE. Nello stesso mese, i prezzi dei beni non durevoli sono aumentati dell’8,9% nell’eurozona e del 9% nell’UE, mentre quelli dei beni strumentali sono aumentati del 5,2% nell’eurozona e del 5,1% nell’UE. Tutte le variazioni sono espresse su base annua.
Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili i dati, i maggiori aumenti su base annua sono stati registrati in Ungheria (+29,5%), Slovacchia (+18,2%) e Slovenia (+7,4%).