Secondo i dati comunicati dalla China Iron & Steel Association (CISA) al 30 settembre le scorte di minerale ferroso di importazione presso i porti cinesi erano pari a 120 milioni di tonnellate, in calo dello 0,81% su base mensile. Nonostante ciò, con l’aumento delle spedizioni di minerale e il previsto incremento del consumo di rottame, permarrà l’eccesso di offerta sul mercato del minerale che influenzerà negativamente il prezzo dello stesso.
Sempre secondo i dati CISA al 30 settembre l’indice Composite Steel Price Index (CSPI) era a 109,09 punti percentuali, in calo dello 0,96% rispetto a quello registrato ad inizio anno, ed era in calo del 15,55% rispetto a settembre 2018. Il Chine Iron Ore Price Index (CIOPI) alla stessa data era aumentato del 30,31% rispetto ad inizio anno e del 22,07% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Le statistiche indicano l'utile lordo per le società iscritte CISA in calo del 28,95% annuo nel periodo gennaio-agosto dell’anno in corso, e registrano un calo mensile per il terzo mese consecutivi. L’elevato livello di prezzo del minerale ferroso è considerato la causa principale del calo registrato nell’utile lordo dei produttori siderurgici.
Nel periodo 1-20 settembre la produzione media giornaliera di acciaio grezzo dei produttori membri CISA è stata pari a 2,0884 milioni di tonnellate, in calo dello 0,68% rispetto al livello medio registrato nello stesso periodo di agosto. Per il prossimo periodo, con l’implementazione delle misure restrittive alla produzione programmato per la stagione autunno-inverno, la produzione di acciaio grezzo calerà ulteriormente, indebolendo così la domanda di minerale ferroso.
L’attuale situazione internazionale è complicata e dalle prospettive buie, l’economia locale è costantemente sotto forte pressione e questo influenza negativamente l’industria siderurgica e la domanda di minerale ferroso. La CISA prevede di conseguenza che ci sia spazio per una ulteriore contrazione dei prezzi del minerale ferroso.