Il produttore britannico British Steel ha annunciato che, al fine di garantire un futuro sostenibile nell’ambito del processo di trasformazione in corso, che ha già visto un investimento da 170 milioni di sterline per migliorare le sue operazioni di produzione durante i suoi primi tre anni, effettuerà 400 tagli al personale manageriale, professionale e amministrativo negli impianti sparsi nel Regno Unito, in Irlanda, in Francia e in Olanda, mentre continuerà a migliorare le performance di produzione e ad aumentare il fatturato attraverso forti vendite. Non sono previste chiusure di impianti come parte del processo di crescita.
La società ha dichiarato che continuerà ad impegnarsi ad investire nei suoi prodotti principali - rotaie, vergella, acciai da costruzione e profili speciali – e nelle attività siderurgiche.
Gerald Reichmann, direttore finanziario di British Steel, ha dichiarato che la società ha avuto un’ottima partenza nei suoi primi anni, ma l'ambiente esterno è in costante cambiamento. Ad esempio, ha sottolineato Reichmann, le materie prime sono tutte scambiate in dollari statunitensi, quindi l'indebolimento della sterlina e dell'euro comporta conseguenze per la società. Il CFO ha aggiunto che, come ogni società, British Steel deve essere flessibile per riuscire ad adattarsi a tali cambiamenti.