Borusan Mannesmann, produttore di tubi leader nel mercato turco, ha annunciato i risultati finanziari conseguiti nel primo trimestre 2012.
Rispetto al primo trimestre dello scorso anno l'utile netto è calato dell'11,6% a 11,18 milioni di dollari, mentre il fatturato è cresciuto del 28% a 203,4 milioni di dollari. Alla voce utile operativo il decremento più marcato: -20% con 11,04 milioni di dollari.
Nel periodo in esame il gruppo Borusan Mannesmann ha venduto 186.000 tonnellate dei suoi prodotti tubolari (+12%), delle quali la maggior parte, ovvero il 56%, ad alto valore aggiunto: tubi per impieghi in pressione, tubi per impieghi speciali e tubi a saldatura elicoidale. Nonostante l'incremento della competizione sul mercato turco, il gruppo ha centrato gli obiettivi di vendita prefissati grazie agli affari realizzati sull'export. Ad esempio, le vendite sul mercato locale di tubi acqua/gas non sono aumentate rispetto a marzo 2011, ma quelle di tubi OCTG negli Stati Uniti sono cresciute ben del 116%.
Fondata nel 1958, Borusan Mannesmann può contare in Turchia su tre stabilimenti (ad Istanbul, Gemlik ed Izmit) con una capacità produttiva complessiva di un milione di tonnellate/anno, delle quali 800.000 di tubi a saldatura longitudinale, 200.000 tonnellate di tubi a saldatura elicoidale. Il tubificio italiano di Vobarno (Brescia) può inoltre sfornare ogni anno fino a 28.000 tonnellate di tubi trafilati a freddo, prodotti di alta qualità destinati alla filiera automobilistica.