Secondo la camera argentina dell'industria siderurgica, Acero Argentino (AA), la produzione di acciaio grezzo del paese ha raggiunto 407.800 tonnellate a gennaio, il 22,4% in più rispetto a dicembre.
Sulla stessa base comparativa, la produzione di coils laminati a caldo (HRC) è aumentata del 25,2% a 148.700 tonnellate, quella di coils laminati a freddo (CRC) del 6,1% a 73.200 tonnellate e quella di prodotti lunghi dell'8,6% a 155.500 tonnellate.
Rispetto a gennaio 2023, i numeri mostrano che la produzione di acciaio grezzo è diminuita del 7,8%, quella di HRC del 23,9%, quella di CRC del 32,8% e quella di prodotti lunghi del 19,6%.
AA ha affermato che l'aumento della produzione, rispetto a dicembre, riflette la graduale normalizzazione della fornitura di materie prime estere non prodotte nel paese.
La carenza di materie prime importate deriva ancora dalle difficoltà che i produttori di acciaio incontrano nel ricevere le valute estere necessarie per acquistare i prodotti, dato che l'Argentina continua ad affrontare una crisi finanziaria, con un alto tasso di inflazione e una carenza di valute estere.
Secondo AA, la performance del settore delle costruzioni civili rimane in diminuzione, con una flessione stimata del 5,3% rispetto a dicembre, mentre sulla stessa base comparativa, il settore automobilistico ha registrato un calo del 38,8%, il settore dei macchinari e delle attrezzature mantiene una relativa stabilità e il settore energetico conserva buone prospettive per il 2024.
Il settore degli elettrodomestici rimane in calo, mentre il settore degli imballaggi continua a mostrare un livello di attività stabile.