Alacero, l'associazione siderurgica dell'America Latina, ha comunicato che nei primi otto mesi del 2012 l'output di acciaio grezzo complessivo dei paesi monitorati si è attestato a 44,6 milioni di tonnellate, facendo segnare un decremento del 3% rispetto allo stesso periodo del 2011.
34 milioni di tonnellate per l'output di acciai finiti in gennaio-agosto, il 47% dei quali prodotti in Brasile (17,9 mio ton). Al secondo posto il Messico con 10,7 milioni di tonnellate, pari al 28% dell'output latinoamericano.
Il deficit import-export di prodotti finiti, però, in gennaio-luglio ha raggiunto 7,2 milioni di tonnellate contro i 4,5 milioni di tonnellate dello stesso periodo del 2011. Alacero attribuisce l'andamento al peggioramento della bilancia commerciale siderurgica in Messico, Colombia e Perù (rispettivamente in negativo per 2,6 milioni, 910.000 ed 898.000 tonnellate).
Il consumo apparente di acciaio, sempre in gennaio-luglio, ha raggiunto 38,5 milioni di tonnellate in seguito ad una crescita del 7% su base annua (e contro una produzione di 33,1 milioni di tonnellate). Messico, Cile e Perù i mercati più in crescita con aumenti tendenziali del 16%, 12% e 10%.