Acciai Speciali Terni, nel 2017 utile pari a 87 milioni di euro

giovedì, 14 dicembre 2017 17:00:57 (GMT+3)   |   Brescia
       

Sale dai 3 milioni di euro dello scorso anno agli 87 di quello fiscale appena concluso l'utile di Acciai Speciali Terni (AST), con un fatturato pari a 1 miliardo e 674 milioni. A renderlo noto è l'azienda contestualmente all'incontro tra l'amministratore delegato Massimiliano Burelli, le istituzioni e i sindacati al Ministero dello Sviluppo Economico, per fare il punto sullo stato di salute dell'azienda nonché sulla sua vendita: "Il 2017 per AST si chiude con numeri importanti, che raccontano più di ogni parola il momento positivo per l'azienda" si legge in una nota di viale Brin. "Un anno in cui Acciai Speciali Terni ha affrontato sfide e cambiamenti significativi, all'interno di quella che è stata una vera e propria trasformazione della fabbrica. L'utile conferma che la strategia intrapresa è quella giusta, che il riposizionamento di AST sul mercato globale sta portando i suoi frutti e che l'azienda opera in relativa serenità in un contesto, quello siderurgico, ancora difficile". 

"È importante sottolineare che le condizioni di mercato hanno giocato un ruolo significativo in questi risultati – l'utile ha beneficiato della spinta positiva data dall'aumento dei prezzi delle materie prime che ha determinato un effetto contingente di rivalutazione del magazzino – oltre all'impatto della rivalutazione delle imposte differite, ma va evidenziato che questi numeri sono stati raggiunti migliorando la produttività, intervenendo sulle inefficienze e mettendo fine a un lungo periodo di pratiche fraudolente ai danni dell'azienda" si legge ancora nella nota.

Dai dati, emerge che la produzione di acciaio liquido "è salita a 958.900 tonnellate (+17.000), la produzione per vendita a 861.300 tonnellate (+19.000) mentre lo spedito è rimasto praticamente stabile a 848.800 tonnellate (-3.000). Gli investimenti sono aumentati a 58,2 milioni di euro, con un incremento di 13,8 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente".

A Roma, intanto, Burelli ha fatto sapere che "non ci sono manifestazioni di interesse per il possibile acquisto di AST" e spiegato che "se anche ci fossero, non potrei dirlo, in quanto l'azienda è quotata in borsa".