«La trattativa per cercare un nuovo acquirente o un nuovo partner durerà tra i 9 e i 12 mesi». Lo ha affermato Massimiliano Burelli, ad di ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni (AST) nel corso della conference call di ieri 28 maggio con rappresentanti del Ministero dello Sviluppo economico (ma non il ministro Patuanelli), la presidente della regione Umbria Donatella Tesei, il sindaco di Terni Leonardo Latini e le segreterie territoriali e nazionali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Usb. La procedurà dovrebbe partire tra qualche settimana e sarà seguita da un advisor che ancora deve essere nominato. Al momento quindi non sono state presentate offerte formali, tuttavia Burelli ha dichiarato di aspettarsi l'interessamento di diversi gruppi internazionali e che i gruppi italiani Arvedi e Marcegaglia sono «soggetti storicamente interessati» a rilevare l'AST.
L'ad durante il vertice ha garantito che il piano industriale 2019/2020, che prevede investimenti per 60 milioni di euro nel biennio e che scadrà a settembre, sarà rispettato. «L'Ast non è in crisi – ha sottolineato – e a livello di investimenti è andata oltre l'accordo di giugno dello scorso anno. La capacità produttiva del laminatoio a freddo è coerente con le previsioni e il progetto scorie continua, anche se risente delle conseguenze prodotte dal lockdown». L'emergenza coronavirus fa sì che «rispetto all'accordo ci sarà un calo della produzione del 35% di fuso rispetto al milione di tonnellate previste, ma ad aprile si è lavorato a poco più della capacità produttiva» ha continuato Burelli, aggiungendo però che il Tubificio registra perdite rilevanti (-80% di spedizioni).
«Manterremo massima attenzione al percorso che la multinazionale tedesca ThyssenKrupp sta intraprendendo per quel che riguarda il futuro dell'AST di Terni. Una realtà fondamentale per la nostra regione e per tutto il Paese» è stato il commento della presidente della regione Donatella Tesei. «Da parte nostra – ha aggiunto – abbiamo già confermato l'impegno economico preso in passato dalla stessa Regione. Ora è necessario vigilare sulle prossime scelte della proprietà che ha espresso l'intenzione di cedere o comunque di trovare un nuovo partner per il sito ternano. Riteniamo fondamentale che l'AST sia considerata come sito industriale strategico nazionale». Su questo punto si è detto d'accordo il sindaco Latini, che ha sottolineato anche l'importanza di «spingere per tutti gli interventi che possano contribuire a sostenere le nostre industrie, specie quelle energivore come AST».
Stefano Gennari