Sarà J.P. Morgan, multinazionale americana di servizi finanziari, a seguire la procedura di vendita di ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni (AST). L'annuncio è arrivato dal manager tedesco Volkmar Dinstuhl (head of mergers and acquisitions di ThyssenKrupp AG) pochi minuti dopo la conclusione di un incontro tenutosi presso la Regione Umbria lo scorso 9 ottobre. Sei le società che fino ad ora hanno manifestato interesse per il sito ternano: Marcegaglia, Arvedi e quattro gruppi stranieri che per il momento restano nell'anonimato. Si prevede che altri player possano farsi avanti ora che è stato scelto l'advisor. La valutazione dell'AST è tra 600 milioni e 1 miliardo di euro e lo stabilimento potrebbe essere ceduto anche a più società. La banca d'affari chiederà agli interessati di presentare un'offerta non vincolante, presumibilmente entro fine anno. AST aprirà quindi una data room alla quale avranno accesso soltanto i soggetti che hanno presentato una proposta seria.
La Regione Umbria continua a vigilare e a tenere alta l'attenzione sulla questione AST. Di recente durante un incontro con l'amministratore delegato Massimiliano Burelli ha sollecitato l'azienda alla proroga dell'accordo di giugno 2019, sottoscritto in sede ministeriale, in merito a investimenti e occupazione. Nel frattempo Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Usb hanno espresso sconcerto per non essere stati informati della nomina dell'advisor.