Come riportato precedentemente da SteelOrbis, nei giorni scorsi Abdelmadjid Tebboune, ministro algerino dell'urbanistica nonché ministro del commercio ad interim, ha annunciato lunedì 13 febbraio discuterà nel corso di una riunione interministeriale presieduta dal primo ministro algerino come procedere nel caso delle quote dei prodotti soggetti al regime fiscale delle licenze introdotto a inizio 2016.
Una notizia, questa, che da molti è stata interpretata come il segnale dell'approssimarsi dell'emissione delle nuove licenze di importazione del tondo in Algeria. Nel 2016 l'Algeria ha importato circa 270.000 tonnellate di tondo in più rispetto al tetto di 2 milioni fissato a gennaio dell'anno scorso dall'allora ministro del commercio con l'obiettivo di proteggere l'economia del paese, gravemente minacciata dal crollo dei prezzi del petrolio. Ora, secondo fonti vicine a SteelOrbis, nonostante le scorte di tondo siano molto basse all'interno del paese, il governo locale non avrebbe alcun interesse ad affrettare la procedura di rilascio delle licenze; al contrario: come accaduto l'anno scorso, ritardarne l'emissione servirebbe a contenere le importazioni. Ciononostante, la maggior parte degli operatori ritiene che l'atteso sblocco della situazione non possa tardare ancora molto.
Nel frattempo, i produttori italiani stanno ancora mantenendo una strategia improntata all'attesa. Secondo quanto appreso da SteelOrbis, alcuni trader hanno chiesto prezzi tra i 380 e i 385 €/t FOB, ma i produttori non sono disponibili a concedere materiale a questo livello di prezzo.