Secondo quanto appreso da SteelOrbis, nell'ultima settimana i prezzi dei coils sono aumentati all'interno del mercato italiano determinando un ampliamento dei range. Oggi i valori richiesti vanno per i coils laminati a caldo (HRC) da 535 a 560 €/t base partenza, per i coils a freddo (CRC) da 630 a 665 €/t b.p., mentre per gli zincati a caldo (HDG) sono pari a 650-675 €/t b.p. Questi indicano aumenti di 10-15 €/t rispetto ai prezzi massimi di una settimana fa.
Come riportato precedentemente, l'obiettivo dei produttori nazionali è quello di avvicinare i prezzi ai livelli che si registrano nel centro-nord Europa dove, per quanto riguarda gli HRC, la maggior parte delle transazioni avviene attualmente a prezzi attorno ai 560-570 €/t, benché i produttori offrano il prodotto a 590-600 €/t f.p.
Tornando al mercato nazionale, la domanda risulta al momento ferma, ed è in corso un braccio di ferro tra produttori/centri servizi e mercato finale, con quest'ultimo che vorrebbe che i prezzi scendessero. Ciononostante, per i motivi enunciati più volte nei mesi scorsi, i produttori restano orientati nella direzione opposta. Secondo le fonti, pertanto, i prezzi dei coils dovrebbero rimanere stabili o continuare a crescere nelle prossime settimane. In particolare, il prezzo dello zincato potrebbe esplodere dal momento che non vi è disponibilità di laminazione da parte di nessun produttore, se non prima di fine maggio/inizio giugno.