In Turchia, la settimana era iniziata bene per il mercato dei tubi saldati, con la notizia della cancellazione degli incentivi per l’export cinese. Tuttavia, il calo dei prezzi del rottame ha influenzato negativamente il segmento perché i buyer hanno iniziato a esercitare pressioni sui fornitori di prodotti finiti. Così, l’aumento dei prezzi che ci si aspettava è stato sostituito da un calo di 33 $/t: 1.020-1.050 $/t franco produttore per i buyer turchi, 1.040-1.060 $/t franco produttore per le esportazioni. Inoltre, in alcuni casi sarebbero stati applicati sconti ulteriori da parte dei commercianti, che vogliono ridurre le loro scorte per paura di ulteriori cali di prezzo.
«Anche se il prezzo degli HRC non ha subito un grosso calo a causa dei prezzi del rottame in picchiata, non è normale che i prezzi dei tubi scendano – ha spiegato un produttore a SteelOrbis –. Commercianti e produttori che avevano grossi stock hanno concluso vendite affrettate. Inoltre, all’estero la domanda di tubi e tubolari scarseggia e questo ha reso più cupe le prospettive del mercato. In passato, ci sono stati periodi in cui il mercato domestico era debole, ma la domanda dall’estero è sempre stata forte. Questa situazione ha generato difficoltà finanziarie: i grandi produttori di HRC ovviamente sono in grado di sostenere qualche perdita, ma le piccole e medio imprese non possono permetterselo. È questa paura che ha guidato le azioni di molti produttori questa settimana».
I prezzi si riferiscono ai tubi ERW e ai tubolari strutturali con spessore della parete pari a 2-4 mm, realizzati da coils laminati a caldo S235 a norma EN 10219.