I prezzi dei tubi saldati turchi calati di 20 $/t nell'ultima settimana, a causa della bassa domanda e delle pressioni da parte dei compratori. Attualmente in Turchia le quotazioni sono pari a 1.100-1.130 $/t franco produttore, mentre le offerte all'export si attestano a 1.120-1.140 $/t FOB. I compratori sono cauti a fronte delle previsioni incerte e dunque stanno acquistando soltanto i volumi strettamente necessari. È probabile che i prezzi diminuiscano ulteriormente nel prossimo periodo dal momento che le scorte sono sufficienti e i compratori continuano ad esercitare pressioni ribassiste. Allo stesso tempo, i produttori stanno cercando di mantenere i prezzi invariati, poiché ritengono che i prezzi delle materie prime siano ancora forti e che si assisterà ad una ripresa quando la Cina istituirà nuove tasse all'esportazione. Inoltre, gli stessi produttori confidano in una ripresa della domanda dopo il periodo estivo.
«Riteniamo che il trend attuale non durerà a lungo – ha affermato un produttore –. Ci aspettiamo un miglioramento della domanda all'estero dopo la stagione estiva, in più i prezzi delle materie prime restano forti. Il rottame è ancora attorno ai 500 $/t CFR Turchia, mentre il minerale di ferro è sopra i 200 $/t CFR Cina. Quando la domanda estera migliorerà, i compratori turchi inizieranno subito a rifornirsi. Diversamente, incorreranno in rischi in termini di disponibilità di materiale».
I prezzi menzionati si riferiscono a tubi ERW e tubolari strutturali con spessore della parete pari a 2-4 mm, realizzati da coils laminati a caldo S235 a norma EN 10219.