Non sono stati registrati cambiamenti nel mercato turco dei tubi saldati nell'ultima settimana, né sotto il profilo dei prezzi né in termini di domanda. Sia i compratori sia i fornitori sono rimasti cauti in Turchia a causa delle prospettive economiche negative e dell'indebolimento del segmento dei coils laminati a caldo (HRC).
I compratori al momento stanno acquistando soltanto i volumi strettamente necessari e al contempo stanno esercitando pressioni al ribasso sui prezzi dei tubifici. In questa situazione è possibile che vengano concessi sconti fino a un massimo di 20 $/t. Tuttavia, i fornitori stanno cercando di mantenere le quotazioni invariate dal momento che la differenza tra prezzi degli HRC e prezzi dei tubi in Turchia è pressoché inesistente. I produttori di tubi affermano che è impossibile rifornirsi di HRC nelle condizioni attuali.
«Non abbiamo alcun margine visti i costi di produzione – ha affermato un produttore –. Se acquistiamo materie prime per settembre e ottobre a 1.100 $/t franco produttore, dobbiamo aumentare i prezzi, ma questo non è possibile nella situazione attuale». La domanda, ha aggiunto, «è bassa perché il mercato è poco chiaro mentre l'outlook economico è instabile. Tutti devono essere molto cauti al momento».
Attualmente in Turchia le quotazioni sono pari a 1.100-1.130 $/t franco produttore, mentre le offerte all'export si attestano a 1.120-1.140 $/t FOB.
I prezzi si riferiscono a tubi ERW e tubolari strutturali con spessore della parete pari a 2-4 mm, realizzati da coils laminati a caldo S235 a norma EN 10219.