Nelle ultime settimane il mercato europeo dei tubi saldati è rimasto debole a causa delle festività natalizie, mentre i prezzi sono rimasti invariati a causa dell'inattività sia dei compratori che dei fornitori.
Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un produttore bulgaro di tubi saldati offre ancora tubi ERW a norma EN 10219 a 580-585 €/m franco produttore.
Nel dettaglio, o stesso produttore offre tubi saldati verso la Germania a 615-620 €/m CPT, verso l'Ungheria a 595-600 €/m CPT, verso l'Australia a 605-610 €/m CPT, verso la Romania a 585-590 €/m CPT e verso Belgio e Paesi Bassi a 635-645 €/mt CPT. Infine, le sue offerte per Repubblica Ceca, Polonia, Croazia e Slovacchia sono a 620-630 €/t CPT, mentre quelle destinate in Slovenia si attestano a 625-635 €/t CPT.
Secondo una bozza inviata dalla Commissione Europea all'Organizzazione mondiale del commercio (WTO), l'UE istituirà per i tubi saldati, così come per altri prodotti siderurgici, quote di importazione specifiche per paese. Già verso la fine del 2018, i compratori europei avevano ridotto i loro acquisti di tubi saldati e tubolari strutturali di importazione al fine di evitare di incorrere nel pagamento del dazio del 25% sui volumi eccedenti le quote della salvarguardia provvisoria. Si prevede che fino al 2 febbraio, cioè fino all'entrata in vigore delle nuove quote, la domanda di materiale import rimarrà debole in Europa. Di conseguenza, sono previsti un incremento della domanda interna di tubi saldati e un aumento delle vendite da parte dei produttori europei. Per quanto riguarda il breve periodo, i prezzi dei tubi saldati non dovrebbero subire diminuzioni significative a livello europeo.