I produttori turchi di tubi saldati hanno alzato i prezzi di 50 $/t nell'ultima settimana, sulla scorta del rincaro delle quotazioni dei coils laminati a caldo (HRC), del rottame e delle bramme. I prezzi della produzione di tubi saldati di gennaio/febbraio hanno raggiunto i 700-720 $/t franco produttore, che i compratori locali hanno già accettato. In più, sono attesi ulteriori rialzi. «Godiamo ancora di una buona domanda e abbiamo fissato i prezzi molto attentamente – ha commentato un produttore –. I compratori capiscono perché abbiamo aumentato i prezzi e sanno che dobbiamo seguire l'andamento delle materie prime. I prezzi degli HRC – ha osservato – hanno già toccato i 700 $/t perciò è evidente che dobbiamo alzare ulteriormente i prezzi di vendita».
I prezzi dei tubi saldati sono aumentati dello stesso ammontare all'export, raggiungendo il livello di 690-700 $/t FOB. La domanda tuttavia si sta indebolendo a causa dell'avvicinarsi delle festività. «Stiamo assistendo a un calo della domanda giorno dopo giorno, ma è normale per il mese di dicembre» ha affermato un esportatore, aggiungendo che «i compratori hanno quasi tutti soddisfatto le proprie necessità per i mesi di gennaio e febbraio. Pensiamo che se non ci fosse stata l'emergenza Covid-19 le quote di salvaguardia non ci sarebbero bastate» ha concluso.
I prezzi menzionati si riferiscono a tubi ERW e tubolari strutturali con spessore della parete pari a 2-4 mm, realizzati da coils laminati a caldo S235 a norma EN 10219.