La domanda di tubi saldati è rallentata in Turchia dopo le attività di rifornimento registrate nelle scorse settimane, pertanto i prezzi non sono aumentati ulteriormente negli ultimi sette giorni. Inoltre, i compratori vorrebbero vedere un mercato più stabile per gli scambi dopo le recenti forti oscillazioni di cambio. D'altro canto, diverse fonti sono convinte che i prezzi dei tubi saldati aumenteranno a prescindere dalla domanda in quanto i costi sono troppo alti. Le quotazioni dei coils laminati a caldo (HRC) hanno raggiunto i 920-940 $/t franco produttore in Turchia, mentre i prezzi dei tubi sono a quota 880-910 $/t f.p. per la produzione di maggio.
«Non vogliamo aumentare i prezzi quando la domanda è bassa, ma i prezzi degli HRC stanno aumentando di giorno in giorno – ha spiegato un produttore di tubi a SteelOrbis –. Non possiamo ignorare questa situazione perché dobbiamo anche comprare materie prime per i prossimi mesi. L'indebolimento della lira rispetto al dollaro causa problemi ogni giorno e i compratori sono prudenti. Ma anche i venditori lo sono, sono preoccupati riguardo ai pagamenti». La stessa fonte ha sottolineato che «le prospettive dal punto di vista finanziario sono molto negative in Turchia e alcuni fornitori hanno già iniziato a ridurre le vendite in funzione dei limiti di credito dei clienti. Ciò influenza negativamente la domanda interna».
I prezzi dei tubi saldati turchi sono rimasti stabili anche all'estero, dove la domanda è buona ma «non così buona da permetterci di completare i registri ordini», ha affermato un esportatore. «Ci aspettiamo un ulteriore miglioramento dopo Pasqua e dopo l'allentamento delle misure anti-Covid» Le offerte si attestano a 870-890 $/t FOB.
I prezzi menzionati si riferiscono a tubi ERW e tubolari strutturali con spessore della parete pari a 2-4 mm, realizzati da coils laminati a caldo S235 a norma EN 10219.