In un accordo di venerdì 15 marzo è stato osservato che i prezzi del rottame HMS I/II 80:20 proveniente dagli Stati Uniti non avevano raggiunto i livelli previsti di 383-385 $/t CFR calcolati sulla base del tradizionale gap con i prezzi dell’Unione Europea, che partivano da una transazione conclusa a 377,5 $/t CFR.
Secondo quanto appreso da SteelOrbis, la prenotazione di rottame dagli USA effettuata da un produttore di Izmir era stata confermata a 377 $/t CFR per l’HMS I/II 80:20 e a 397 $/t CFR per il bonus grade. Alcune fonti di mercato ritengono che il prezzo del rottame HMS I/II 80:20 si attestasse a 378-379 $/t CFR. Lo stretto divario tra i prezzi europei e statunitensi è stato interpretato da certi operatori come una pressione al rialzo da parte dell’UE. Ciononostante, SteelOrbis rivedrà i prezzi del rottame dagli USA a 380-383 $/t CFR, riducendoli in media di 2,5 $/t.
Mentre il mercato cerca la sua strada, i venditori mantengono i prezzi stabili e continuano a chiedere più di 380 $/t CFR. Un venditore di rottame dagli Stati Uniti stava offrendo alla Turchia un carico a 385 $/t CFR per la qualità di riferimento, e SteelOrbis ha appreso che anche un fornitore dall’UE ha offerto lo stesso materiale a 380 $/t CFR. Alcuni venditori di rottame di origini varie, in cerca di acquirenti, hanno deciso di ritirarsi dal mercato e attendere – come da previsioni – una ripresa dei prezzi. I fornitori statunitensi, invece, che all’inizio del mese stavano continuando a fare pressione sul mercato con una politica di prezzo aggressiva, ora rifiutano le richieste di 380-381 $/t CFR. SteelOrbis ha appreso che le idee di prezzo dei fornitori di rottame della regione del Baltico restano a livelli simili: 378-380 $/t CFR Turchia. Anche i prezzi di raccolta in Unione Europea sono aumentati, a 305-310 €/t DAP. Alcuni esportatori hanno affermato che, tra i rivenditori, si parla anche di livelli maggiori, intorno ai 320 €/t DAP.
La Turchia ha firmato accordi short sea per il rottame rumeno HMS I/II 80:20 a 355 $/t CFR. Per questa qualità, i prezzi dall’Italia si attestano intorno o al di sopra dei 365 $/t CFR. Questa settimana le idee dei venditori per lo short sea verso la Turchia restano alte a causa delle aspettative relativamente ottimistiche.
La scorsa settimana, la Banca centrale turca ha annunciato l’obbligo per tutte le banche di depositare una parte delle proprie riserve di lire su conti bloccati. La decisione, che ha fatto crescere i tassi di interesse sui prestiti, rientra nell’ambito della strategia di inasprimento della politica monetaria da parte della Banca centrale stessa. La domanda sul mercato locale turco, che la scorsa settimana si era ripresa grazie al deprezzamento della lira turca sul dollaro, adesso è di nuovo calata, poiché gli operatori prevedono futuri problemi di liquidità. Inoltre, con l’avvicinarsi delle elezioni locali, prevalgono le incertezze. Alcuni operatori si aspettano che Kardemir apra le vendite di tondo e billette sul mercato locale, poiché, con gli attuali tassi di interesse sui prestiti bancari, acquistare da questo produttore sarebbe vantaggioso per alcuni trader grazie alle condizioni di pagamento che applica. Oggi i prezzi spot per il tondo da 12 mm si sono attestati a 23.100-23.900 TRY/t o 596-616 $/t franco magazzino a seconda della regione, con un tasso di cambio pari a 1 $ = 32,31 TRY. Inoltre, la Banca centrale prenderà una nuova decisione riguardo ai tassi di interesse giovedì 21 marzo. La previsione di Bloomberg è che per questo mese rimarranno stabili.