Turchia, rottame: nuovo accordo conferma il calo dei prezzi deep sea

venerdì, 11 aprile 2025 08:50:59 (GMT+3)   |   Istanbul

Sul mercato turco del rottame è emerso un nuovo accordo proveniente dagli Stati Uniti, il quale dimostra che la pressione esercitata dalle acciaierie in Turchia ha sortito i suoi effetti. Il 9 aprile erano circolate voci di un accordo dai Paesi Bassi a 365 $/t CFR per l’HMS I/II 80:20, ma sono state negate il giorno stesso. Gli ultimi cali sul mercato import del rottame in Turchia sono invece maggiori del previsto, e si sono attestati nuovamente ai livelli registrati a inizio marzo, perdendo tutto il terreno guadagnato nell’ultimo mese. Il 5 marzo il prezzo medio del rottame HMS I/II 80:20 in Turchia si attestava a 362 $/t CFR, mentre ieri, 10 aprile, si è attestato a 363 $/t CFR.

Un produttore della regione di Izmir ha concluso un accordo per rottame origine USA a 369 $/t CFR per l’HMS I/II 90:10 e a 386 $/t CFR per il frantumato e il bonus. Il carico sarà spedito a maggio. Da questo si deduce che il rottame HMS I/II 80:20 si attesta a 366 $/t CFR, in calo di 10,5 $/t rispetto alle stime precedenti.

«Le offerte sul mercato sono molte, specialmente dall’UE. Il cambio euro-dollaro continua a essere problematico per i venditori, i quali evitano di essere aggressivi», ha riportato una fonte. Tuttavia, anche i mercati locali del rottame in Europa stanno scendendo. Fonti di mercato segnalano che le iniziali aspettative di ripresa dei prezzi europei del rottame si sono invertite, e i produttori europei stanno gradualmente tagliando i prezzi di acquisto. «Un grosso produttore europeo ha tagliato i prezzi di 10 €/t, per poi abbassarli fino a -30 €/t», ha riferito una fonte. La domanda locale sul mercato europeo è ancora scarsa a causa della mancanza di domanda di acciaio da parte delle aziende manifatturiere. I prezzi di raccolta presso i depositi per l’esportazione in Europa si attestano a 280-285 €/t DAP, in calo di circa 5-10 €/t su base settimanale. In qualche caso, i raccoglitori hanno dichiarato di aver ricevuto offerte di acquisto a 275 €/t DAP per l’HMS I/II 70:30.

Intanto, i continui cambiamenti di rotta del presidente Trump riguardo ai dazi non garantiscono solidità al mercato. Nella sua ultima dichiarazione, Trump ha annunciato una pausa di 90 giorni dalle tariffe reciproche personalizzate, introducendo una sorta di flat tax al 10%. La pausa, ha affermato Trump, consentirà ai 75 Paesi che si sono appellati agli Stati Uniti di avere più tempo per negoziare. Parallelamente, ha aumentato i “dazi cumulativi” per la Cina a un totale del 125%.

Nel periodo gennaio-febbraio, le importazioni turche di billette e blumi sono ammontate a 628.088 t, in aumento del 52,4% su base annua. Nello stesso periodo, le importazioni turche di rottame sono diminuite del 12,9% su base annua, attestandosi a 3,03 milioni di tonnellate.


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