Non trovando carichi adeguati alla spedizione di ottobre, le acciaierie turche hanno dovuto aumentare leggermente i prezzi del rottame deep sea. Durante la settimana, i venditori di deep sea hanno continuato a rifiutare le offerte di acquisto troppo basse delle acciaierie turche – che proponevano circa 325-330 $/t CFR – citando i costi di raccolta e la scarsa redditività.
Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un produttore di Izmir avrebbe concluso un accordo per l’HMS I/II 80:20 origine Paesi Bassi a 333 $/t CFR, livello superiore di 5 $/t rispetto all’accordo precedente di origine Regno Unito/UE. Poiché i raccoglitori europei di rottame non sono riusciti a ridurre i prezzi di raccolta, era inevitabile che arrivasse una spinta al rialzo. Un raccoglitore con sede in Germania ha dichiarato di aver venduto alcuni volumi al Belgio a 230 €/t DAP, mentre un altro ha affermato che è impossibile sostenere un buon flusso con questi livelli di prezzo. SteelOrbis ha appreso che i prezzi di raccolta del rottame presso i depositi per l’esportazione con sede nell’UE sono compresi ancora tra 235 e 240 €/t DAP. Secondo le fonti di mercato, con il tasso di cambio euro-dollaro attuale a 1,17 si potrebbe ottenere un altro lieve aumento dei prezzi del rottame europeo.
Si segnala inoltre un’altra prenotazione di rottame, stavolta dagli Stati Uniti. Un produttore con sede a Marmara ha acquistato a 340 $/t CFR, in aumento di 4,5 $/t rispetto al livello precedente. Il divario tra prezzi del rottame origine USA e Regno Unito/UE si mantiene quindi a 7 $/t. Il rallentamento del flusso delle qualità HMS verso i depositi di esportazione con sede negli Stati Uniti ha fornito supporto ai venditori locali.
Il fabbisogno di rottame della Turchia per le spedizioni di ottobre è stato – o quasi – soddisfatto, anche se i cambiamenti nel regime di perfezionamento attivo nel Paese potrebbero indurre gli stabilimenti ad aumentare gli acquisti nel prossimo futuro. Tuttavia, le recenti vendite di tondo delle acciaierie turche sul mercato locale avvengono con margini ristretti. Secondo una fonte presso un produttore, «nonostante una domanda più vivace sul mercato questa settimana, non possiamo dire che le vendite siano state redditizie». Un fornitore di rottame, invece, legge la situazione in modo diverso: «Le vendite di billette e tondo sono aumentate. Pertanto avranno bisogno di più rottame, che non dobbiamo affrettarci a vendere». Alcune fonti di mercato ritengono che le ultime offerte per le spedizioni di ottobre saranno concluse durante l’incontro IREPAS a Monaco dal 28 al 30 settembre, mentre altre pensano che durante l’evento inizieranno anche le prenotazioni per novembre. «Non ci si aspetta alcun calo dei prezzi, perché abbiamo toccato il fondo e la tendenza si è già invertita. Aspettiamo e vediamo se questo nuovo range di $333-340/t CFR è un passo in avanti o una fermata». SteelOrbis ritiene che i prezzi del rottame import della Turchia abbiano trovato un sostegno fondamentale dal punto di vista dei costi e dell’offerta, anche se non si prevedono brusche oscillazioni dei prezzi nel breve termine.