Turchia, import rottame: il mercato resta fermo

giovedì, 06 ottobre 2022 17:38:35 (GMT+3)   |   Istanbul

Conclusi due accordi da parte dei fornitori statunitensi di rottame e il mercato import turco resta fermo in termini di prezzi in vista della conferenza SteelOrbis & IREPAS che si terrà a Monaco dal 9 al 12 ottobre. Nonostante l’aspettativa di una settimana silenziosa prima della conferenza, acquirenti e venditori hanno raggiunto un accordo sui prezzi.

SteelOrbis ha appreso che un produttore con sede a Izmir ha acquistato uno dei carichi, composto da qualità superiori, di rottame HMS I/II 90:10 a 378 $/t CFR e di rottame frantumato a 393 $/t CFR. Le stime per il rottame HMS I/II 80:20 si attestano principalmente a 373 $/t CFR Turchia.

Anche il secondo accordo concluso da un’acciaieria di Iskenderun riguarda qualità superiori, con 17.000 tonnellate di rottame frantumato e 15.000 tonnellate di bonus scrap a 393 $/t CFR, indicando 373 $/t CFR per il rottame HMS I/II 80:20 di riferimento. Prima di questi due accordi, i prezzi di riferimento di SteelOrbis per il rottame HMS I/II 80:20 proveniente dagli Usa ammontavano a 369-372 $/t CFR.

Sebbene sia stato segnalato che altri tre carichi siano stati venduti alla Turchia nel range 362-367 $/t CFR, tra cui rottame proveniente dall’Europa e dal Baltico, al momento della pubblicazione queste informazioni non sono state confermate da acquirenti o venditori. D’altra parte, i livelli sono ritenuti praticabili nelle attuali condizioni di mercato e non sono considerati una sorpresa.

Nel frattempo, alcuni europei hanno ribadito di non avere fretta di vendere rottame ai cantieri di esportazione o alle acciaierie locali, affermando di aver concluso un numero sufficiente di vendite nei primi nove mesi dell’anno e che ogni nuovo accordo concluso comporterà un pagamento di imposte più elevato con l’avvicinarsi della fine del 2022. «Possiamo aumentare i nostri livelli di inventario» ha commentato una fonte. «Il flusso di rottami in questo momento è ottimo».

In seguito, ha aggiunto che molto probabilmente, però, le acciaierie europee faranno offerte più basse questo mese per l’approvvigionamento di rottami locali. L’attività sul mercato nazionale statunitense del rottame è stata finora per lo più tranquilla, sebbene la maggior parte delle fonti ritenga che il mercato si assesterà probabilmente entro la fine della settimana. Sebbene le previsioni sull’andamento dei prezzi non siano del tutto allineate, su una cosa sembrano concordare tutti: «I prezzi non saliranno di certo». Un sentiment simile domina il mercato import di rottame in Turchia, dove la maggior parte degli operatori ritiene che non ci sia spazio per un ulteriore aumento dei prezzi del rottame deep sea e che i primi dieci giorni di ottobre possano segnare un trend laterale, come osservato nelle transazioni riportate sopra.


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