I prezzi delle offerte di rottame da Stati Uniti e Giappone a Taiwan sono leggermente aumentati questa settimana, ma gli acquirenti hanno continuato a comprare principalmente a livelli stabili o con un aumento di appena 1-2 $/t, dato che il calo dei prezzi delle billette ha esercitato una certa pressione. Il principale produttore taiwanese Feng Hsin ha mantenuto stabili i prezzi del tondo nazionale anche questa settimana, a 18.700 TWD/t (571 $/t) franco produttore. «Il mercato taiwanese del tondo è spaventato e frenato dal calo dei prezzi delle billette internazionali questa settimana» ha dichiarato una fonte locale. Le offerte più basse e alcuni accordi per la billetta 3SP dalla Cina sono stati segnalati a 465 $/t CFR, mentre nella tornata precedente le vendite di billette erano state di 480-482 $/t CFR. Anche se alla fine della settimana i prezzi delle billette hanno mostrato qualche segno di miglioramento grazie all’aumento dei prezzi dei future cinesi, questo non è riuscito a sostenere la domanda di rottame, dato che le billette mantengono ancora un vantaggio di prezzo.
Le offerte per il rottame HMS I/II (80:20) dagli Stati Uniti in container si sono assestate a 349-362 $/t CFR, con la fascia superiore del range in aumento di 7 $/t nell’ultima settimana. Sono stati conclusi, inoltre, alcuni accordi a 347-350 $/t CFR, il che indica solo un piccolo aumento rispetto ai prezzi di 347-348 $/t CFR della scorsa settimana.
Anche i fornitori giapponesi di rottame H1/2 (50:50) alla rinfusa per Taiwan hanno cercato di aumentare i prezzi di offerta a causa dell’apprezzamento della valuta giapponese, mentre in generale la domanda sul mercato locale e su quello delle esportazioni è diminuita. Le offerte per questa qualità e origine sono salite leggermente a 359-372 $/t CFR, rispetto ai 360-363 $/t CFR della scorsa settimana. Questa settimana è stato segnalato un accordo per il rottame H1/2 dal Giappone a 359 $/t CFR.
Anche Feng Hsin ha mantenuto il prezzo di acquisto del rottame locale a 11.100 TWD/t (339 $/t) reso cliente poiché «il prezzo del rottame importato è stabile» secondo il rappresentante di un’acciaieria.