Secondo le rilevazioni settimanali sui mercati statunitensi del rottame relative al prossimo mese, per luglio si profila al momento uno scenario prevalentemente stabile, anche se non emerge ancora un chiaro consenso tra gli operatori, dopo le chiusure di giugno avvenute su livelli invariati rispetto a maggio e concluse il 5 giugno, riferiscono a SteelOrbis fonti di mercato.
«A giugno tutto si è chiuso su livelli invariati», ha dichiarato un operatore del Midwest, che prevede per luglio un mercato ancora stabile o leggermente rialzista. «È stata la chiusura di giugno più anticipata che ricordi», ha aggiunto. «Per luglio la tendenza di fondo resta comunque stabile».
Un altro operatore ha invece espresso una previsione più negativa per luglio, senza tuttavia quantificare l’eventuale calo.
«Ritengo che il mercato di luglio si indebolirà a causa della bassa domanda, delle pressioni inflazionistiche, dell’incertezza economica e dei timori di recessione», ha spiegato. «Non solo il rottame, anche i coils sono destinati a scendere secondo me». E ha aggiunto: «900 dollari la tonnellata per i laminati a caldo? Io li vedo più verso gli 800 dollari per settembre, o anche meno se le condizioni attuali dovessero persistere».
Un altro fornitore di rottame del Midwest ha invece dichiarato che la situazione commerciale appare al momento stabile:
«Il mercato è piuttosto tranquillo. C’è chi pensa che i prezzi resteranno invariati per tutta l’estate», ha dichiarato. «Altri ipotizzano un possibile aumento di 20 $/gt per il lamierino e il rottame pesante da taglio, mentre per il frantumato le aspettative sono di stabilità».
Anche un acquirente di rottame di un’acciaieria del Midwest ha previsto per luglio chiusure allineate a giugno: «In questo momento la previsione è per un mercato stabile. I flussi di rottame restano regolari, la domanda degli utilizzatori finali non sta variando molto e il mercato appare bilanciato».
Un altro fornitore dell’Upper Midwest ha espresso una previsione leggermente più ottimistica: «Si parla di un mercato stabile per luglio, ma con possibilità di rialzi», ha dichiarato.
Sulla base di un’ipotesi prevalente di prezzi invariati rispetto a giugno, il lamierino di alta qualità nel Midwest (Ohio Valley) potrebbe attestarsi intorno a 435-460 $/gt (443-468 $/t), mentre il frantumato potrebbe chiudere intorno a 375-380 $/gt (381-387 $/t). Le qualità P&S e HMS potrebbero invece, secondo le fonti, chiudere rispettivamente intorno a 361-371 $/gt (367-377 $/t) e 325-345 $/gt (330-387 $/t).
Nel Nord-Est degli Stati Uniti, con prospettive di stabilità per luglio, il lamierino potrebbe chiudere intorno a 380-400 $/gt (387-407 $/t), mentre il frantumato potrebbe collocarsi sui 325-335 $/gt (330-342 $/t). Le qualità P&S e HMS potrebbero assestarsi rispettivamente a 295-305 $/gt (300-310 $/t) e 305-320 $/gt (310-325 $/t), riferiscono gli operatori.
Per quanto riguarda l’export di rottame, le fonti riferiscono a SteelOrbis che la Turchia dovrà ancora acquistare 20-25 carichi di rottame via deep sea per spedizioni a luglio.
«Siamo già all’11 giugno: il tempo per la Turchia si sta riducendo. Le acciaierie torneranno presto sul mercato per concludere gli acquisti», ha commentato un operatore, segnalando i minori volumi trattati durante le recenti festività.