Nelle ultime prenotazioni chiuse di recente, la Turchia ha accettato che i prezzi del rottame di alta qualità si attestassero a circa 420 $/t CFR. Come menzionato da SteelOrbis negli articoli precedenti, era previsto che la futura tendenza del mercato import del rottame sarebbe stata influenzata dalle strategie di prezzo dei venditori statunitensi, e per il momento sembra che questi ultimi non siano disposti a ridurre le quotazioni per la Turchia. Una situazione simile si può osservare in UE, dove la lentezza del flusso di rottami sta facendo salire i prezzi di raccolta.
Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un produttore con sede a Izmir avrebbe concluso un accordo per rottame HMS I/II 80:20 a 419,5 $/t CFR, e per il frantumato e il bonus grade a 439,5 $/t CFR. Di conseguenza, il prezzo di riferimento di SteelOrbis per il rottame di origine statunitense è rimasto invariato.
Si dice inoltre che un produttore della regione di Marmara abbia concluso un accordo per rottame origine Svezia a 420 $/t CFR per l’HMS I/II 80:20 e a 440 $/t CFR per il frantumato e il bonus grade. Anche in questo caso, quindi, il prezzo di riferimento di SteelOrbis per il rottame dal Baltico ha registrato un andamento laterale.
Le prenotazioni di gennaio per il rottame deep sea effettuate dalla Turchia ora ammontano ad almeno 26 carichi, e all’inizio del mese erano già state chiuse sette trattative. Il mercato import del rottame nel paese inizia a mostrare segni di stabilità, e le acciaierie sono ancora inclini ad acquistare senza fretta. Hanno infatti riferito che sul mercato le offerte sono ancora abbondanti, e finora hanno impedito ai venditori di ottenere prezzi più elevati. Tuttavia, non tutti gli operatori concordano con questa affermazione: quando inizieranno le spedizioni di marzo, le quotazioni per il deep sea in Turchia potrebbero aumentare. I prezzi di raccolta presso i depositi europei per l’esportazione sono ancora in aumento, e alcune fonti riferiscono che si stanno muovendo verso i 345 €/t DAP. SteelOrbis ha confermato che questa settimana un esportatore dall’Europa ha condiviso le proprie offerte di acquisto che si attestavano a 340 €/t DAP. Siccome alcuni carichi di rottame venduti alla Turchia a gennaio non erano ancora disponibili, potrebbe aumentare la concorrenza per la raccolta in UE. Una fonte che vende rottame europeo e statunitense alla Turchia ha affermato: «I prezzi attuali potrebbero mantenersi stabili per un po’, ma nel prossimo periodo [spedizioni di marzo] cresceranno».