I prezzi del rottame sono diminuiti ulteriormente in Italia nelle ultime due settimane. Il motivo in estrema sintesi è che «l’offerta supera la domanda», ha spiegato un produttore siderurgico. A sua volta questo è dovuto alla stagnazione dei mercati dei prodotti finiti a livello internazionale, che sta portando anche a rallentamenti di produttivi; ma anche all’ampia disponibilità di rottame, in parte causata dal fatto che i commercianti tedeschi e francesi ad agosto hanno consegnato importanti volumi alle acciaierie italiane, che sono generalmente ben fornite. Rispetto alle punte di luglio, ha affermato una fonte, «i prezzi in Italia sono calati di oltre 100 euro, mentre il rottame internazionale è sceso molto meno, di circa 70 dollari». Difficile fare previsioni per ottobre: la maggior parte delle fonti tende ad escludere tracolli di prezzo dopo i forti ribassi registrati questo mese, tuttavia non intravede nemmeno un’inversione del trend nel breve.
Attualmente sul mercato italiano le quotazioni del rottame si attestano mediamente ai seguenti livelli.
Qualità |
Prezzo |
Torniture (E5) |
300-310 |
Demolizioni (E3) |
320-330 |
Frantumato (E40) |
390-400 |
Lamierino (E8) |
440-460 |
Prezzi reso acciaieria.