Dopo essere cresciuti complessivamente dell'1,73% la scorsa settimana, i prezzi del minerale australiano con un contenuto di ferro del 62% sono aumentati oggi 14 gennaio di 0,4 dollari la tonnellata, aprendo la settimana corrente a quota 72,9-74 $/t CFR Cina. Nel frattempo, le scorte di minerale di importazione sono salite a 140,6 milioni di tonnellate in data 7 gennaio, a seguito dell'incremento delle operazioni di rifornimento da parte dei compratori cinesi.
Nell'ultima settimana, i produttori cinesi di acciaio hanno continuato a chiudere ordini allo scopo di rifornire le proprie scorte di minerale di ferro in vista delle vacanze del capodanno cinese (2-10 febbraio), fornendo in tal modo sostegno al movimento rialzista dei prezzi dell'iron ore. Inoltre, i colloqui commerciali USA-Cina svoltisi a Pechino fino a metà settimana hanno stimolato l'ottimismo tra gli operatori del mercato e hanno inciso positivamente sui prezzi del minerale di ferro. Un altro fattore positivo che ha sostenuto il movimento al rialzo dei prezzi dell'acciaio e delle materie prime è stata la notizia che il governo cinese sta lavorando a nuove politiche economiche volte ad aumentare la produzione interna, in particolare nei settori automobilistico e degli elettrodomestici, al fine di rilanciare l'economia nazionale.
Nel frattempo, Tangshan ha emesso un allarme smog che è rimasto in vigore nel periodo 8-14 gennaio e le acciaierie locali sono state costrette a ridurre la produzione degli impianti di sinterizzazione del 30-60% o di interromperla completamente a seconda dei livelli di emissione. Di conseguenza, la domanda di materie prime nella regione è diminuita e il prezzo del minerale di ferro è calato leggermente a metà della scorsa settimana.
Secondo Goldman Sachs e Morgan Stanley, il movimento al rialzo dei prezzi del minerale di ferro non è sostenibile e i prezzi non rimarranno a lungo al di sopra ei 70 $/t: probabilmente entreranno in una fase ribassista nel prossimo periodo, a causa di un aumento delle scorte. Goldman Sachs si aspetta che i prezzi globali del minerale di ferro scendano sotto i 60 $/t nei prossimi sei mesi.