Dopo essere rimasti invariati nel mese di ottobre, all’inizio di novembre i prezzi locali del rottame si sono mossi al rialzo in Italia per via della minore disponibilità di rottame e sulla scia degli aumenti visti nel mercato del rottame turco.
Nonostante le aspettative negative per il mese di novembre, il mercato locale del rottame è aumentato di 2-15 €/t rispetto alla media dei prezzi di ottobre. Una fonte ha commentato, «è un momento transitorio, ci si aspettava che il mercato [del rottame] potesse calare per i pochi ordini e il caro prezzi». Tra i fattori responsabili del rialzo è stata citata la scarsa disponibilità di rottame. Le aziende di raccolta di rottame riportano infatti difficoltà nella raccolta: «la disponibilità di rottame è scarsa e in calo». L’umore del mercato del rottame italiano è stato inoltre influenzato positivamente dai livelli più alti registrati in Turchia.
Le aspettative per novembre e dicembre sono incerte. Le fonti non prevedono grandi movimenti in questi mesi in cui tradizionalmente «il mercato va in pensione». Inoltre, la scarsa domanda di prodotti finiti influisce sugli acquisti di rottame. Secondo una fonte, infatti, «attualmente le acciaierie comprano in base al bisogno», e un altro operatore del mercato ha confermato: «Se prendono ordini acquistano, altrimenti fermano la produzione».
I prezzi di riferimento di SteelOrbis per il rottame in Italia sono i seguenti:
Qualità |
Prezzo medio spot (€/t) |
Prezzo medio spot (€/t) |
Torniture (E5) |
275-290 |
265-280 |
Demolizioni (E3) |
295-335 |
280-333 |
Frantumato (E40) |
320-360 |
310-356 |
Lamierino (E8) |
325-355 |
315-359 |
Le esportazioni di rottami dall'Italia rimangono interessanti per i trader visti i segnali attualmente positivi nella regione innescati dall'aumento dei prezzi deep sea in Turchia. Gli ultimi prezzi praticabili dall'Italia sono stati segnalati a 270 €/t FOB.