Italia: prezzi invariati per il rottame locale, possibili ulteriori ribassi per ottobre

La situazione sul mercato locale del rottame in Italia non è cambiata nell’ultima settimana: i prezzi sono rimasti stabili e l’attività commerciale continua a scarseggiare. «Ci sono pochissimi scambi, siamo in attesa di vedere cosa può succedere a ottobre», ha dichiarato il funzionario di un’acciaieria italiana. Come anticipato la scorsa settimana, infatti, i livelli produttivi saranno determinanti per l’andamento delle quotazioni della materia prima. Secondo diverse fonti, qualora le acciaierie italiane dovessero abbassare ulteriormente i tassi di utilizzo della capacità per far fronte agli scarsi ordini e agli alti prezzi dell’energia si potrebbero verificare nuove diminuzioni delle quotazione del rottame per ottobre.

Inoltre, i prezzi del rottame non trovano sostegno anche a livello internazionale. I bassi prezzi delle billette provenienti dall’Asia stanno influenzando il mercato del rottame in Turchia e «finché i prezzi delle billette rimangono così interessanti, non ci possono essere aumenti sul rottame», ha dichiarato un operatore del mercato. Inoltre, l’acquisto di billette riduce ulteriormente il consumo di rottame, che è già scarso per via dei bassi tassi di produzione delle acciaierie, lasciando quindi spazio per ribassi delle quotazioni della materia prima.

Prezzi reso acciaieria, IVA esclusa

Il mercato locale spagnolo del rottame è rimasto stabile nell’ultima settimana, nonostante alcuni operatori si aspettassero un aumento di 5 €/t delle quotazioni. La domanda di rottame da parte delle acciaierie continua a scarseggiare in quanto l’auspicata ripresa dell’attività produttiva per settembre non si sta materializzando a sufficienza per dare slancio al mercato del rottame.

Prezzi reso acciaieria, IVA esclusa