Italia: prezzi del rottame in assestamento

giovedì, 12 marzo 2015 16:22:35 (GMT+3)   |   Brescia
       

All'inizio di febbraio, sul mercato siderurgico italiano, si è assistito ad un confronto piuttosto serrato tra acciaierie e fornitori di rottame. La volontà dei compratori di ridurre i prezzi d'acquisto per seguire il trend internazionale si è infatti scontrata con la minor offerta da parte dei fornitori dell'Europa meridionale e con la maggior domanda di alcune acciaierie nazionali e tedesche. I prezzi sul mercato italiano sono diminuiti di 5 €/ton due volte in due settimane, mentre dal lato dei fornitori europei i contratti mensili hanno visto riduzioni di 5-15 €/ton a seconda del consumatore finale e della qualità del materiale. Fonti ritengono importante precisare che la minor raccolta di rottame non è stata determinata soltanto dalle condizioni meteorologiche, ma anche dalla minor generazione, specialmente nel caso di qualità inferiori. Sicuramente ha continuato a pesare l'assenza di alcuni produttori, da Stefana all'ex Lucchini di Piombino. D'altro canto la minor produzione fa sì che la disponibilità di rottame, pur non essendo elevata, resti sufficiente.

Venendo al mese in corso, la scorsa settimana le acciaierie italiane hanno ottenuto una riduzione dei prezzi del rottame di circa 5 €/ton. La lieve diminuzione è attribuita ad un adeguamento ai prezzi internazionali delle materie prime e all'andamento dei prodotti finiti. Secondo le fonti interpellate da SteelOrbis, tuttavia, i prezzi non sarebbero più in discesa, ma starebbero vivendo una fase di assestamento. Bisogna infatti tener conto di qualche segnale di miglioramento a livello economico e sotto il profilo della domanda di acciaio, così come dell'imminente fine della stagione invernale e del recente rimbalzo delle quotazioni in Turchia. Anche il rafforzamento del dollaro sull'euro contribuirebbe a stimolare le esportazioni di acciai finiti e dunque a sostenere la domanda di rottame. Secondo le stesse fonti non sarebbe dunque così sorprendente assistere ad un piccolo rimbalzo del rottame a fine marzo.
In altri paesi europei quali Germania e Francia, invece, le quotazioni sembrano destinate a mantenersi sui livelli del mese scorso.

Fonti segnalano nel frattempo il recente sbarco di una nave di HBI proveniente dal Mar Nero per due produttori siderurgici italiani, e l’imminente arrivo di un carico di frantumato dall'Inghilterra per uno degli stessi produttori.

Attualmente le quotazioni del rottame sul mercato italiano si collocano attorno ai seguenti livelli:

Qualità

Prezzo spot

Torniture (E5)

200-210

Demolizioni (E3)

234-245

Frantumato (E40)

245-255

Lamierino (E8)

240-250

Prezzi espressi in €/ton, compreso trasporto, IVA esclusa.

 


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