Italia: nuovi aumenti sul mercato locale del rottame, forte tensione e incertezza

Nell’ultima settimana i prezzi locali del rottame in Italia hanno registrato ulteriori aumenti dovuti non ad un aumento della domanda da parte delle acciaierie ma alla continua scarsità di materia prima. Gli operatori del mercato sono divisi nelle aspettative sull’andamento dei prezzi nel prossimo futuro per via dei molti fattori in gioco.

Nonostante a livello internazionale le quotazioni del rottame siano sostanzialmente stabili, in Italia i prezzi locali del rottame hanno guadagnato in media 5-10 €/t questa settimana, pur non essendo sostenuti da un miglioramento della domanda da parte dei produttori di acciaio. Le acciaierie rimangono infatti molto preoccupate per la situazione in cui versa il mercato del finito, che fatica a concludere vendite e ottenere nuovi ordini, trovandosi ad operare con margini molto bassi o addirittura negativi. Secondo una fonte, «la situazione potrebbe peggiorare. Qualcuno rallenterà la produzione, chi può aspettare a comprare rottame aspetterà». Alcuni commercianti condividono questa visione e sono propensi a pensare che i prezzi rimarranno stabili a maggio dato che difficilmente le acciaierie possono riuscire ad assorbire ulteriori aumenti: «la vendita del finito non sta cambiando né a livello di prezzi che di ordini. Il rischi è che se la situazione non si risolve, si perde competitività a favore di altri mercati».

A far salire i prezzi del rottame è infatti la scarsità di materia prima disponibile e questo rende alcuni operatori del mercato più ottimisti, «ci sono ancora buone aspettative di aumenti perché se ne trova meno [rottame], soprattutto dalle acciaierie visto il calo di produzione». Un’altra fonte concorda, «c’è più scarsità di materiale qui che nel resto di Europa, si va verso l’esaurimento delle scorte». Inoltre, secondo un commerciante gli aumenti delle ultime settimane non sono stati «sufficienti a smuovere il mercato e far sì che chi ha il materiale lo venda. Si vive alla giornata, è difficile far quadrare i prezzi di acquisto con quelli di vendita. I commercianti pagano tanto all’acquisto, quindi molti non sono interessati a vendere a questi livelli e attendono ulteriori aumenti. Per questo vengono chiusi pochi contratti».

Prezzi reso acciaieria, IVA esclusa

Per quanto riguarda il mercato del rottame spagnolo, i prezzi locali sono saliti di 10-15 €/t nelle ultime due settimane. Secondo le fonti questi aumenti sono dovuti alla necessità delle acciaierie di ottenere consegne più veloci per sfruttare i ribassi dei prezzi dell’energia e quindi abbassare il loro bisogno di importazioni.

Prezzi reso acciaieria, IVA esclusa