Secondo quanto appreso da SteelOrbis venerdì 30 giugno da ambienti commerciali e industriali, i prezzi del pellet proveniente dall’India sono rimasti stabili. Tuttavia, nell’ultima settimana non ci sono stati scambi a causa dell’assenza per ferie degli acquirenti, soprattutto cinesi, e dell’incertezza riguardo al mercato degli acciai finiti che potrebbe non essere abbastanza stabile da assorbire gli elevati livelli di prezzo attuali delle materie prime.
Secondo le fonti, i prezzi dei pellet indiano si sono mantenuti stabili nel range di 120-123 $/t CFR Cina, ma l’attività commerciale è rimasta silenziosa per l’assenza di acquirenti.
Nonostante tutto una parte del mercato è rimasta ottimista, ispirata da un produttore di pellet governativo che ha indetto una gara d’appalto per l’esportazione di 50.000 tonnellate in chiusura la prossima settimana.
Le fonti hanno evidenziato che il periodo di stallo era però in gran parte dovuta alla chiusura delle attività piuttosto che a un radicale cambiamento nelle dinamiche di mercato, e che la prossima settimana, alla ripresa, si sarebbe verificato un miglioramento sia degli scambi che dei prezzi.
In realtà una parte degli operatori si aspettava che i prezzi avessero una reazione di fronte alla resistenza dei compratori, dovuta al fatto che i prezzi degli acciai finiti in Cina non si erano ancora consolidati e avevano mostrato una certa volatilità e di conseguenza le acciaierie non hanno voluto correre il rischio di un rifornimento aggressivo di materie prime, perciò gli acquisti sarebbero stati limitati ai depositi portuali.