Secondo quanto appreso da SteelOrbis da ambienti commerciali e industriali venerdì 19 luglio, i prezzi del pellet dall’India sono diminuiti e non sono stati confermati scambi significativi: gli acquirenti rimangono ai margini in attesa di miglioramenti nei prezzi degli acciai finiti, mentre i venditori non hanno spinto per ottenere offerte, aspettandosi che questo calo sia breve.
I prezzi si sono quindi attestati nel range di 112-114 $/t CFR Cina, perdendo circa 5 $/t nell’ultima settimana, ma le vaghe offerte segnalate sul mercato sono state ancora più basse, a circa 108-110 $/t; di conseguenza, nell’ultima settimana non ci sono offerte confermate.
Le fonti hanno affermato che, anche dopo il calo dei prezzi dall’India, le vendite di pellet sul mercato interno hanno ancora ottenuto margini superiori a 900 INR/t (11 $/t) su base franco acciaieria, il che porta i venditori a essere meno aggressivi nella vendita all’estero.
«Gli acquirenti che rappresentano le acciaierie in Cina non sono interessati a rifornire le materie prime in un momento in cui i prezzi dell’acciaio finito sono deboli. Sono in attesa di qualche stimolo economico per il settore immobiliare e delle costruzioni in Cina per migliorare il sentiment tra le acciaierie prima di intraprendere accordi», ha affermato un membro della Pellet Manufacturers’ Association of India (PMAI).
«I venditori, invece, preferiscono mantenere un atteggiamento di attesa, poiché si aspettano un ribaltamento dell’attuale tendenza ribassista. Stanno aspettando di attivarsi dopo le riforme cinesi: La domanda interna di pellet è stabile, quindi non è un problema aspettare».