I prezzi import del rottame in India si sono rafforzati nell'ultima settimana a causa della contrazione dell'offerta globale e, anche se si prevede che la tendenza al rialzo continuerà, l'attività commerciale locale è stata limitata dai rischi di deprezzamento della valuta locale. Le prospettive rimangono positive per via della ripresa dei mercati dell'acciaio da costruzione.
Questa settimana il prezzo di riferimento per il rottame frantumato importato in India è salito a 432-437 $/t CFR, in aumento di 7-11 $/t rispetto alla settimana scorsa. Un accordo per 1.000 tonnellate di rottame frantumato è stato concluso a 432 $/t CFR alla fine della scorsa settimana e, successivamente, 1.500 tonnellate di rottame frantumato containerizzato proveniente dal Regno Unito sono state vendute a 435 $/t CFR porto di Nhava Sheva, un valore superiore rispetto agli scambi a circa 425-426 $/t CFR di una settimana fa. Secondo le fonti, un altro carico di 5.000 tonnellate di rottame frantumato proveniente dagli Stati Uniti è stata ordinato a 437 $/t CFR.
Un carico di 3.000 tonnellate di rottame HMS (80:20) proveniente dal Regno Unito è stato ordinato a 410 $/t CFR porto di Chennai, a sud, rispetto al livello di circa 405 $/t CFR di una settimana fa.
Secondo almeno due trader, l'opinione generale è che i prezzi del rottame frantumato continueranno a salire fino a toccare quota 440-450 $/t CFR, sulla scia del leggero miglioramento della domanda nelle regioni asiatiche e degli ordini registrati in occidente.
Tuttavia, diversi operatori del mercato hanno riconosciuto che l’attività commerciale locale è destinata a migliorare nelle prossime settimane per via delle tendenze positive nel mercato dell’acciaio finito per l’edilizia, sia in termini di domanda che di prezzi.
Ma affinché l’attività commerciale migliori, gli acquirenti dovrebbero prima superare il nervosismo per il rapido deprezzamento della valuta locale e il suo crollo al minimo storico di 83,10 INR per 1 dollaro USA. Gli importatori più piccoli rimarrebbero comunque cauti nel concludere accordi poiché hanno un accesso limitato agli strumenti di copertura valutaria e ai finanziamenti per l’importazione da parte degli istituti di credito.