Nella scorsa settimana, i prezzi del rottame d’importazione in India hanno mostrato i primi segni di rialzo grazie alle offerte più alte dei venditori, ma non sono stati sostenuti dal mercato: gli acquirenti sono rimasti cauti a causa del prolungato deprezzamento della valuta locale e delle festività.
Secondo le fonti, i primi guadagni sono stati registrati soprattutto per il rottame frantumato di origine europea, in aumento a 455-465 $/t CFR Nhava Sheva, poi scesi a 450-460 $/t CFR, stabili rispetto a una settimana fa.
Verso la fine della settimana, è stata segnalata anche un’offerta a 430 $/t CFR del porto di Kandla, nell’ovest, per rottame sfuso dall’Ue. Non è stato tuttavia segnalato alcun accordo, a indicare un mood ribassista da parte degli acquirenti locali.
Il prezzo del rottame frantumato dal Regno Unito è stato indicato a 450-455 $/t CFR, in lieve calo di 2 $/t rispetto ai livelli precedenti.
Secondo quanto dichiarato dalle fonti, all’inizio della settimana sono state presentate offerte di rottame dall’Europa (HMS 80:20) a 445 $/t CFR, poi scese a 438 $/t CFR in assenza di interesse da parte degli acquirenti.
L’unico accordo è stato segnalato da una società commerciale di Mumbai per 2.000 tonnellate di rottame frantumato proveniente dall’Ue a 450-455 $/t CFR.
«La rapida e continua flessione della valuta locale rispetto al dollaro USA è la ragione principale della mancanza di richiesta d’acquisto» ha dichiarato un trader di Mumbai. «Né i commercianti né le acciaierie secondarie, per lo più di medie dimensioni, hanno la capacità di sostenere i costi di copertura valutaria. I prezzi più alti, quindi, non resistono».