Il prezzo del minerale di ferro brasiliano di alta qualità, con un contenuto di ferro del 65%, era di 117 $/t CFR Cina l’8 ottobre contro i 121 $/t del 27 settembre.
Nel primo giorno dopo le vacanze in Cina, i prezzi del minerale di ferro hanno mostrato un'elevata volatilità, con alcuni investitori che hanno abbandonato le posizioni di acquisto per garantire i profitti, sostenendo che le autorità hanno deluso le aspettative di misure più intense per stimolare il mercato immobiliare locale.
Ci si aspettava che tali misure venissero annunciate in una conferenza tenutasi martedì mattina, ma secondo gli analisti non si è riusciti a dare indicazioni su ulteriori incentivi.
Il prezzo di esportazione dei pellet di grado altoforno è di 134 $/t CFR Cina contro i precedenti 138 $/t, e riflette lo stesso premio attribuito al prodotto rispetto all'equivalente sinter feed fines.
Il premio del minerale brasiliano di alta qualità, rispetto al minerale australiano al 62% di ferro, se si considerano le loro unità di ferro, è dell'8,2% contro il 6,8% precedente, riflettendo il maggiore interesse, a questo livello di prezzo, da parte dei produttori di acciaio integrati per la maggiore produttività e le minori emissioni dei minerali di alta qualità quando vengono lavorati negli altiforni.
Sul mercato interno brasiliano, i prezzi di riferimento sono 86 $/t per il minerale di ferro e 103 $/t per i pellet, contro i precedenti 90 $/t e 107 $/t, franco produttore, tasse escluse.
A settembre, il Brasile ha esportato 34,467 milioni di tonnellate di minerale di ferro (pellet esclusi) e 2,402 milioni di tonnellate di pellet contro rispettivamente 32,075 milioni di tonnellate e 2,239 milioni di tonnellate ad agosto.
Le esportazioni di minerale di ferro sono state destinate all'Asia (31,035 milioni di tonnellate, di cui 27,967 milioni di tonnellate alla Cina), al Medio Oriente (1,736 milioni di tonnellate) e all'Europa (1,089 milioni di tonnellate), mentre volumi inferiori sono stati spediti in Messico, Algeria e Argentina.
I pellet sono stati destinati all'Africa (628.300 tonnellate), all'Asia (607.300 tonnellate), all'Europa (302.400 tonnellate), all'Argentina (266.400 tonnellate), agli Stati Uniti (263.400 tonnellate), a Trinidad e Tobago (169.300 tonnellate) e al Medio Oriente (165.600 tonnellate).