La settimana scorsa i produttori brasiliani di ghisa basica (BPI) hanno ripreso le contrattazioni, e pare che siano anche state concluse alcune vendite. I venditori non hanno però raggiunto gli obiettivi di aumento dei prezzi fissati nelle ultime settimane, e le nuove contrattazioni indicano prezzi simili o solo leggermente superiori rispetto alle precedenti. Questa situazione sarebbe da attribuire al sentiment negativo sul mercato statunitense del rottame e alla debolezza generalizzata della domanda.
Secondo le fonti di mercato, è stato concluso con gli USA un accordo per BPI origine Brasile allo 0,15% di fosforo a 408 $/t FOB. Tuttavia, le informazioni non sono state confermate al momento della pubblicazione. La precedente prenotazione per la stessa qualità di materiale si era attestata a 407 $/t FOB. «Sebbene non si possa affermare con certezza, si è visto che le acciaierie [brasiliane] non erano in grado di vendere a prezzi maggiori, perché cercavano livelli di 420-425 $/t FOB. Dato che la situazione economica generale non è delle migliori e la domanda da parte degli utilizzatori finali sta diminuendo, hanno dovuto accettare livelli più bassi. Inoltre, sia i prezzi degli HRC che del rottame di prima fascia sono diminuiti ulteriormente negli Stati Uniti, e con l’incombenza degli scioperi dell’UAW, le acciaierie [negli USA] porteranno le cifre ancora più in basso» ha dichiarato un trader. L’ultimo accordo pare sia stato concluso a circa 438 $/t CFR New Orleans.
Sembra anche che sia stato concluso un altro accordo per 30.000 t di BPI brasiliana allo 0,15% di fosforo a 413 $/t FOB, ma non sono stati forniti dettagli riguardo al mercato di vendita né sui livelli CFR.
Alla luce di questo, il prezzo di riferimento per la BPI brasiliana allo 0,15% di fosforo è sceso leggermente, di 3 $/t a 408-413 $/t FOB o a una media di 410,5 $/t FOB.