BIR: preoccupazione per le misure UE e il Green Fence cinese

venerdì, 31 maggio 2013 12:15:59 (GMT+3)   |   Brescia

"Per il comparto siderurgico mondiale, le prospettive non sono certamente delle migliori. La Cina continua a crescere, ma molto meno rispetto al passato; l'area europea soffre, mentre gli Stati Uniti mostrano segni di ripresa quasi impercettibili". Questo è quanto riferisce Ruggero Alocci, vice presidente della divisione metalli ferrosi del BIR (Bureau of International Recycling) contattato da SteelOrbis al ritorno dall'ultimo incontro dell'associazione, svoltosi a Shanghai.

Due in particolare le preoccupazioni dei partecipanti al meeting, che in una delle giornate previste si è focalizzato in particolare sui rottami ferrosi: innanzitutto, il Piano d'azione per il sostegno al settore siderurgico che verrà presentato nei prossimi giorni da Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Europea e Commissario europeo per l'Industria. Dietro motivazioni di carattere ambientale, infatti, potrebbero essere imposte tariffe sui rottami in uscita dall'Unione Europea e destinati a paesi in cui la sensibilità nei confronti della salvaguardia ambientale risulta inferiore. L'obiettivo è quello di scoraggiare l'export di rottame e proteggere la produzione europea, ma gli operatori della filiera del recupero e del riciclo temono che tali condizionamenti si ripercuotano sulle proprie attività. In secondo luogo, si è discusso del "Green Fence", il regolamento posto in essere dalle autorità di Pechino in forza del quale, attraverso rigidi controlli alla dogana, alcuni rottami possono essere rifiutati e rispediti al mittente qualora possano creare problemi di carattere ambientale. Inutile dire che la situazione è vista con negatività da tutti coloro che esportano in Cina.
"La Cina sta già acquistando meno da Europa e Stati Uniti - aggiunge Alocci - e continuerà a comprare in misura inferiore", complice il rallentamento della produzione siderurgica locale e la maggior raccolta interna di rottame. Gli effetti di questa situazione, che contribuisce ad accentuare sentimenti negativi, si sono già visti ad esempio nelle quotazioni dell’iron ore. 


Articolo precedente

Vietnam, rottame: acquirenti ancora cauti sulle importazioni

12 dic | Rottame e materie prime

Taiwan, rottame: scarse le offerte import

12 dic | Rottame e materie prime

Germania: le associazioni tedesche per il riciclo mettono in guardia l’Unione Europea sui rischi economici e climatici ...

12 dic | Notizie

Bangladesh, rottame: prezzi in lieve calo tra domanda debole e offerte di acquisto basse

12 dic | Rottame e materie prime

Cina, rottame: prezzi locali stabili nonostante la debole domanda

12 dic | Rottame e materie prime

BIR: le restrizioni UE all’export di rottame potrebbero compromettere competitività e sicurezza degli approvvigionamenti

11 dic | Notizie

Europa, rottame: i mercati si preparano alla pausa natalizia con trend diversi

11 dic | Rottame e materie prime

Giappone, rottame: prezzo d’asta export in calo

11 dic | Rottame e materie prime

India, rottame: prezzi import stabili, commercio in stallo a causa della svalutazione della rupia

10 dic | Rottame e materie prime

Conferenza New Horizons: il CBAM influenzerà la domanda globale di rottame

09 dic | Notizie