La scorsa settimana la maggior parte delle offerte import di rottame in Bangladesh sono rimaste relativamente stabili, sebbene alcuni fornitori abbiano deciso di scendere leggermente, mentre le offerte di acquisto hanno continuato a diminuire ulteriormente a causa della lentezza della domanda nel paese. Intanto, alle preoccupazioni degli acquirenti si sono aggiunte le restrizioni relative alle lettere di credito (LC), che hanno abbassato ancora di più l’interesse per il rottame in container, mentre le offerte bulk dagli Stati Uniti hanno visto un interesse limitato in Bangladesh, poiché i principali consumatori di rottami ritengono di poter mantenere scorte sufficienti fino a dicembre. Il calo della domanda di prodotti lunghi, che dipendono fortemente dal rottame, ha portato a sua volta a un calo delle nuove richieste.
Più precisamente, il frantumato origine UE e Regno Unito in container è stato segnalato a 390-395 $/t CFR, in calo di 10 $/t rispetto alla settimana precedente, mentre le offerte per il frantumato proveniente dall’Australia si sono attestate a 400-410 $/t CFR, perlopiù al pari della settimana precedente. Secondo le fonti sono stati firmati diversi accordi per questa origine, a 400-405 $/t CFR, con qualche picco a 408 $/t CFR.
Le offerte per il rottame HMS I/II 80:20 proveniente dall’Unione Europea sono state segnalate a 380 $/t CFR, in calo di 5-10 $/t CFR su base settimanale, mentre le offerte per il rottame australiano HMS I/II 90:10 sono rimaste a 390-395 $/t CFR, con offerte di acquisto a 380 $/t CFR.
I fornitori di Hong Kong e Malesia hanno offerto rottame PNS a circa 410-415 $/t CFR, contro i 415 $/t CFR della settimana precedente.
Nel segmento bulk le offerte indicative per l’HMS statunitense sono state stimate a 385-388 $/t CFR, in calo di 3 $/t su base settimanale nell’estremità superiore del range, mentre le offerte di rottame frantumato sono state valutate a 400 $/t CFR o poco più. Le offerte per l’H2 origine Giappone sono state segnalate intorno ai 370-380 $/t CFR, al pari della settimana precedente.
Secondo le fonti è probabile che la domanda di rottame importato in Bangladesh rimanga bassa, con un possibile aumento previsto alla fine di novembre, dato che le principali acciaierie ricominceranno a rifornirsi per i prossimi periodi di produzione.