Nonostante la domanda ancora fiacca, i prezzi del carbone da coke proveniente dall’Australia sono continuati a salire. Sebbene il consolidamento dei prezzi del carbone termico abbia fornito un certo sostegno ai fornitori di carbone da coke, le previsioni di tempo molto umido hanno continuato a mettere ad alto rischio l’offerta nel Queensland. In particolare, dato che i prezzi del carbone termico hanno superato i 100 $/t rispetto a quelli del carbone da coke, i produttori di quest’ultimo sono sempre più interessati a cercare modi per capitalizzare ove possibile. Sebbene i prezzi del carbone termico siano calati ultimamente, gli addetti ai lavori del mercato del carbone da coke hanno continuato a monitorare attentamente l’equilibrio tra domanda e offerta in entrambi i segmenti.
Il 27 ottobre, al Singapore Exchange (SGX), i prezzi dei future sul carbone da coke per gli accordi di novembre sono aumentati di altri 0,67 $/t a 320 $/t, mentre i prezzi per gli accordi di novembre i prezzi sono saliti di 0,34 $/t a 325,67 $/t, rispetto al 26 ottobre. Inoltre, i prezzi sono aumentati di oltre 10 $/t su base settimanale.
Gli acquirenti, a loro volta, hanno continuato a resistere a questi forti aumenti dei prezzi, anche se alcuni di loro hanno continuato ad aumentare le richieste in linea con le intenzioni dei fornitori. In particolare, ultimamente un acquirente ha cercato di prenotare 80.000 tonnellate di carbone da coke di alta qualità a bassa volatilità, marca Peak Downs, e un carico di 80.000 tonnellate di carbone da coke di alta qualità a media volatilità, Goonyella, a 305 $/t FOB, con un aumento di 10 $/t rispetto alle richieste precedenti. Tuttavia, il venditore non è stato disposto ad accettare un prezzo inferiore a 350 $/t FOB.