Nonostante questa settimana il sentiment generale sia rimasto positivo sul mercato australiano del premium hard coking coal (PHCC) grazie al solido sostegno dell’India, il ritmo di aumenti dei prezzi ha rallentato e le trattative sono rimaste limitate rispetto alla scorsa settimana.
Le quotazioni fornite dalle maggiori aziende minerarie australiane per il PHCC a media volatilità all’inizio di questa settimana si sono attestate a 370-375 $/t FOB e «[mercoledì] BHP aveva intenzione di chiedere 380 $/t FOB», ha affermato un trader con sede a Singapore. Il livello risulta più alto rispetto a quello dell’ultima trattativa confermata alla fine della scorsa settimana a 360,25 $/t FOB. Tuttavia, giovedì è stata conclusa una vendita di 40.000 t di PHCC a media volatilità a 369 $/t FOB, che è stata valutata dagli operatori nell’estremità inferiore del range. Ad oggi il mercato è in atteggiamento attendista, poiché gli acquirenti stanno aspettando quotazioni più basse.
Tuttavia, non tutti gli operatori sono convinti che sia concluso il trend al rialzo sul mercato australiano del PHCC. «Le idee di prezzo degli operatori minerari sono ancora alte, e l’India è interessata. Non credo che il mercato andrà sotto i 370 $/t FOB nel prossimo futuro» ha affermato una fonte.
Martedì si è parlato di un accordo per PHCC a media volatilità a 370 $/t FOB, ma alla fine della settimana la notizia non è ancora stata confermata. Sono state inoltre vendute 75.000 t di coking coal semi-morbido di Blackwater, in Australia, a 197 $/t FOB a un utilizzatore finale indiano.
Sul mercato cinese delle importazioni di carbone da coke, il commercio è rimasto limitato. Questa settimana è stato concluso un accordo per carbone polverizzato dalla Russia a 185 $/t CFR, in aumento di 12 $/t rispetto al livello precedente alla vacanza. Il livello negoziabile per il PHCC è stato stimato a 295-300 $/t CFR contro i 290 $/t CFR di fine settembre.