Lunedì 5 giugno i prezzi dell’hard coking coal premium (PHCC) proveniente dall’Australia hanno continuato a salire, come confermato dall’ultima trattativa con l’India. Dato che hanno già superato la soglia dei 230 $/t FOB, i fornitori cercheranno di spingere fino a 240 $/t FOB, ma il successo dipenderà fortemente dalla domanda indiana, dato che in Cina non si sono visti miglioramenti nonostante l’ultimo rimbalzo dei futures e dei prezzi spot dell’acciaio.
Un contratto per 50.000 t di PHCC Goonyella C a media volatilità è stato firmato con un utilizzatore finale in India a 246 $/t CFR con laycan dall’11 al 20 giugno. Il prezzo si traduce in circa 230-231 $/t FOB, incluso il trasporto con una nave Supramax. Tuttavia, alcune fonti affermano che il prezzo FOB potrebbe essere più alto – pari o superiore a 233 $/t FOB – se il lotto venisse spedito in altri volumi con una nave Panamax.
Come riportato la scorsa settimana, il 31 maggio è stato concluso un accordo per il PHCC di Illawarra a media volatilità a 228 $/t FOB, che in quel momento era stato considerato eccessivo.
Il prezzo di riferimento giornaliero di SteelOrbis per il PHCC australiano si è attestato a 231 $/t FOB il 5 giugno, in aumento di 7 $/t. «I prezzi hanno raggiunto i 230 $/t FOB e si vede domanda dall’India, ma il sentiment non è così positivo perché la Cina è molto indietro [in termini di richieste per l’importazione di carbone da coke]», ha dichiarato un trader.
Nessuna delle ultime offerte per il PHCC a media volatilità è stata segnalata al di sotto dei 240 $/t FOB. Alcune fonti di mercato ritengono che tale livello verrà probabilmente raggiunto tra qualche tempo, ma superarlo potrebbe essere difficile.
Il livello di prezzo negoziabile per l’hard coking coal in Cina è stato fissato a un massimo di 220-225 $/t CFR, che si traduce in circa 210 $/t FOB Australia. A queste condizioni, in caso di necessità gli acquirenti cinesi potrebbero scegliere di acquistare dagli USA o dalla Russia, che ha ancora carbone a buon mercato.