I prezzi dei coils nel mercato statunitense sono ancora «troppo alti» secondo più di una fonte locale. La situazione nel complesso resta quella che si registra da diversi mesi ormai: la domanda è migliorata più rapidamente rispetto ai livelli di produzione e la riluttanza dei compratori a rifornirsi a prezzi troppo elevati ha creato «un ciclo che si autoalimenta» e che ha spinto i prezzi dei coils verso livelli record. Questi prezzi risultano stabili da due settimane e molti si chiedono verso quale direzione si muoveranno prossimamente.
«Qualcuno ritiene che i prezzi stiano per scendere, mentre altri pensano che rimarranno elevati per tutto il secondo trimestre» ha commentato una fonte, aggiungendo che «entrambi gli schieramenti presentano delle valide motivazioni». Da una parte, nella settimana terminata il 6 febbraio, la produzione di acciaio nel paese ha fatto registrare un calo dell'1,2%. Dall'altra, le quotazioni del rottame hanno subito forti diminuzioni questo mese.
Per il momento i prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) restano pari a 1.191-1.323 $/t FOB acciaieria, quelli dei coils a freddo (CRC) a 1.433-1.543 $/t FOB acciaieria. Le fonti intervistate da SteelOrbis hanno precisato che nell'ultima settimana la maggior parte delle transazioni è stata caratterizzata da prezzi vicini ai limiti superiori dei range.