USA: prezzi dei coils sempre in salita

lunedì, 02 agosto 2021 12:24:55 (GMT+3)   |   San Diego
       

Anche la scorsa settimana, i prezzi dei coils negli Stati Uniti hanno registrato un aumento rispetto ai sette giorni precedenti e molte delle fonti intervistate da SteelOrbis si interrogano sulla durata di questo trend rialzista iniziato quasi un anno fa.

In base ai dati in possesso di SteelOrbis, nell'ultima settimana i prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) sono cresciuti nuovamente, passando da 1.984-2.072 $/t a 2.006-2.072 $/t FOB acciaieria.

I prezzi dei coils laminati a freddo (CRC), invece, si sono rivelati stabili: 2.205-2.249 $/t FOB acciaieria.

«Difficile dire se si tratti di una situazione temporanea o se siamo vicini a un’inversione di rotta» ha commentato una fonte, la quale ha aggiunto che le previsioni su quando i prezzi degli HRC raggiungeranno il picco sono decisamente discordanti. Secondo alcuni, il prezzo oltrepasserà i 2.094 $/t, per altri arriverà anche oltre i 2.205 $/t. Insomma, «rimane un mistero».

Un altro fattore da tenere in considerazione per prevedere l’andamento dei coils potrebbe essere il tonnellaggio importato. Ad esempio, da uno studio preliminare del Dipartimento del Commercio statunitense è emerso che a giugno il paese ha importato 310.865 tonnellate di HRC, un aumento di quasi 100.000 t rispetto a maggio, quando le importazioni si erano attestate a 210.159 t. Per le importazioni di CRC, i dati preliminari indicano un aumento del 20% in termini congiunturali: ovvero da 112.229 t a maggio a 134.535 t a giugno.

Secondo i trader intervistati da SteelOrbis, il volume delle importazioni a luglio e ad agosto sarà anche maggiore.

Non bisogna dimenticare l’influenza del tanto atteso calo dei prezzi del rottame, previsto per il prossimo mese. La scorsa settimana, diversi player di mercato parlavano di un abbassamento di 20-30 $/t per i prezzi di HMS, P&S e frantumato. Quindici giorni fa, un operatore del mercato del rottame aveva spiegato a SteelOrbis che le acciaierie – che stanno registrando utili record – non avrebbero potuto abbassare i prezzi d'acquisto del rottame senza ridurre quelli dei prodotti finiti.

D’altra parte, la domanda d'acciaio è ancora alta, nei mercati spot l’offerta scarseggia e i buyer dicono di avere difficoltà ad approvvigionarsi dei materiali nelle quantità necessarie.

«Capire l’andamento del mercato e prevederne gli sviluppi ora non è semplice – ha spiegato una fonte –, i prezzi sono in salita da un anno e nessuno se lo aspettava. A questo punto, non credo ci sia qualcuno in grado di dire quando si fermerà questa folle corsa».


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