USA, laminati piatti stabili, almeno per ora

lunedì, 23 marzo 2009 12:14:42 (GMT+3)   |  
       

I prezzi del mercato domestico statunitense dei laminati piatti sono rimasti stabili rispetto alla scorsa settimana dopo il declino segnato nelle settimane precedenti. Pare che le aziende stiano rispondendo alla carenza di domanda con ulteriori tagli alla produzione; di conseguenza, i prezzi potrebbero iniziare a stabilizzarsi. Amaramente, gennaio e febbraio hanno portato una nuova ondata di ribassi. Ma con la maggior parte della acciaierie fuori dal mercato o quasi, la situazione si è stabilizzata, purtroppo al ribasso, per aziende, centri servizio, utilizzatori finali e commercianti. Un commerciante ha detto a SteelOrbis che «il business non si è ripreso, ma almeno, e questo è anche più importante, non è diminuito». Ciò non significa necessariamente che i prezzi smetteranno di scendere e che la domanda si riprenderà, ma è un segno che il mercato è comunque attivo, e potrebbe essere proprio questo l’elemento di stimolo al recupero globale di fiducia nel mercato. I prezzi spot domestici di coil laminati a caldo si attestano a 485-529 $/t franco fabbrica Midwest. I prezzi spot di coil laminati a freddo sono sostanzialmente stabili rispetto alla scorsa settimana e si attestano a 573-617 $/t franco fabbrica Midwest. Per entrambi i prodotti, in caso di ordini sostanziosi, i prezzi possono essere negoziati al ribasso rispetto agli intervalli sopra riportati. Guardando al futuro, il progetto di sostegno ai produttori di auto da 5 miliardi di dollari, annunciato la scorsa settimana dal Ministero del Tesoro statunitense, potrebbe offrire un po’ dell’aiuto necessario per il recupero della domanda nel comparto automotive statunitense. L’attuale stato del mercato siderurgico è instabile, e la recente chiusura di AK Steel Middleton e il possibile fermo dell’impianto di US Steel in Alabama potrebbero ridurre l’offerta generale di acciaio. Ma la carenza globale di domanda non invertirà la rotta nel breve periodo e di conseguenza l’andamento dei prezzi rimarrà tendenzialmente discendente. Le offerte messicane e venezuelane agli USA, ancora le più aggressive e concorrenziali, sono simili alla scorsa settimana, a 485-529 $/t. Le offerte messicane sono per consegna ai confini statunitensi (in alcuni casi nelle principali città del Texas), mentre quelle venezuelane sono da intendersi dazi pagati FOB camion carichi porti golfi statunitensi. Le aziende turche stanno offrendo HRC agli USA allo stesso livello della settimana scorsa, vale a dire 485-507 $/t dazi pagati FOB camion carichi porti golfi statunitensi; tuttavia, la mancanza di convenienza economica sufficiente combinata con i lunghi tempi di consegna e alla carenza di vascelli disponibili continua ad allontanare la conclusione di transazioni con la Turchia. Per quanto attiene ai coil laminati a freddo, l’India è emersa nelle ultime settimane come la fonte di offerte più aggressiva. Le aziende indiane hanno ottenuto diversi nuovi ordini la scorsa settimana, nonostante le offerte si attestino allo stesso livello di quelle avanzate da Messico, Brasile, Argentina e Turchia, cioè 573-617 $/t. Le offerte indiane, sud americane e turche si riferiscono alla clausola dazi pagati FOB camion carichi porti golfi statunitensi, mentre quelle messicane sono per consegna ai confini statunitensi. La domanda globale di laminati piatti rimane debole, in quanto le scorte dei centri servizi sono diminuite a febbraio per il sesto mese consecutivo, da circa 4,10 milioni di gennaio a 4,03 milioni di tonnellate secondo l’ultimo report su scorte e spedizioni stilato dal Metal Service Center Institute; le consegne giornaliere sono pure diminuite in febbraio, attestandosi a 63.500 tonnellate contro le 65.320 di gennaio. Pertanto, nonostante le scorte più basse, l’equivalente di smaltimento del materiale accumulato dei magazzini ammontava a 3 mesi in gennaio, saliti a 3,2 in febbraio.

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